Mimmo Parisi, cantautore cegliese che da anni vive a Bologna, ha da poco inciso un nuovo album dal titolo "“Et c’est passè”.
Diego Romero, giornalista musicale e blogger, gli ha dedicato una recensione
che ricevo e pubblico molto volentieri:
Il cantautore Mimmo
Parisi
ha presentato da qualche tempo il suo nuovo cd, ‘Et
c’est passè’,
scaricabile, fra l’altro, in perfetto free download, su Jamendo al
seguente link, clicca qui
Parisi è un autore
sui generis, in quanto non limita il proprio operato all’interno
del binomio parole/musica, ovvero il classico sentiero percorso dal
cantautore di marca classica, ma spazia, complice anche la
possibilità offerta dalla registrazione digitale, verso tutti
gli aspetti strumentali dei quali è costituito un album di
canzoni. Mimmo Parisi ha una naturale predisposizione per il
rock, un rock che sfuma attraverso i colori del pop, del hard
rock e, perfino, e a sconfinare, nel metal. E’ autore di due
precedenti cd usciti solo in forma digitale dal titolo ‘Quando
Non 6 Totti o Ligabue‘
e ‘Non
Faccio Prigionieri‘,
qui si ripresenta con sette brani (non tutti inediti) racchiusi in un
cd che si chiama, per l’appunto, ‘Et
C’Est Passe‘.
Quindi, quello che
ci propone potremmo definirlo un cd rock dove la sua chitarra
dirige le trame. I testi sono interessanti, sicuramente hanno quel
quid che potrebbe portare in emersione il nome di questo autore: nel
marasma musicale italiano, dove chi è arrivato pensa a
conservare il posto al sole facendo magari canzoni che non hanno
bisogno di grandi riflessioni, la sua proposta risulta invece
chiaramente frutto di una voglia di raccontare il personale
punto di vista sul mondo. D’altra parte, basta chiudere gli
occhi e l’alta tensione presente all’interno dei brani più
critici, si fa spazio con naturalezza e spontaneità. Apre la
title track ,che risulta un brano che rimanda al mondo dei cantautori
francesi, ma con arrangiamenti hard rock. Veramente
centrata ’Qui
Ci Vorrebbe John Wayne‘
con un testo molto diretto e mirato all’attualità della nostra
derelitta Italia e non da ultimo, una buona prova alla chitarra.
Con ‘Il
Grande Cielo‘,
siamo in pieno trip azzurro. Il brano è molto intimistico ed è una
sorta di soliloquio, arpeggiato e cantato con passione; forse,
per chi è abituato a ragionare per categorie a compartimenti
stagno, potrebbe risultare staccato dai canoni rock: è un
errore interpretativo/ermeneutico, forse che ‘Yesterday’ è
inquadrabile in qualcosa di non rock? Quando un brano è bello, basta
dichiararlo e non etichettarlo, e ‘il grande cielo’ è bello. Il
rock continua la sua corsa in ‘Tempi
Duri‘,
composizione dal riff scintillante e che calamita l’attenzione.
Più incazzosa ‘Arrendetevi
Siete Circondati‘
molto politicizzata e dai ritmi più serrati. Gli interventi di
tastiera segnano con decisione la temperie sciorinata dal testo.
Con ‘Il
Dolce Tempo di Maria‘
si vira verso una ballatona rock. La canzone mette in mostra l’ottimo
potenziale che Mimmo Parisi ha nel disegnare una ballad di spessore.
Chiude ‘Non
Faccio Prigionieri‘
che, come concetto ideologico, ricorda ‘Combat Rock’ dei Clash,
come aspetto… notarile (n.d.r. da nota: croma, semibiscroma, etc.),
invece rimanda, con il suo carico metal al rock fatto con le chitarre
e non con le nacchere o qualsiasi altro strumento spacciato per
‘nuovo linguaggio rock’: il rock va fatto con le chitarre,
altrimenti è altro, magari più bello, ma altro.
Insomma, giusto per
ricollegarmi a quanto appena detto, se vi piace il rock, qui c’è
il rock. Fatto con le chitarre. Va detto che Parisi lavora nel
suo piccolo studio, chiamato romanticamente Stelledicarta,
interessandosi in prima persona della distribuzione (sui digital
store che sostengono la sua musica), della promozione (i classici
amici blogger, i giornalisti di larghe vedute, il passaparola) e,
dulcis in fundo, della produzione fatta all’insegna di Sparta.
Quindi se ci si aspetta la produzione di Danger Mouse, Paul Epworth,
Ryan Tedder, Declan Gaffney e Flood, ovvero quelli che hanno prodotto
l’ultimo degli U2, ‘Songs of innocence’, be’, bisogna
attendere: nel disco di Mimmo Parisi c’è solo del ottimo rock
sincero… ed arrabbiato.
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Potete trovare i video degli altri brani di Mimmo Parisi sul suo canale YouTube: