F F Tribuna Libera: Anonimi? No grazie

sabato 15 novembre 2014

Anonimi? No grazie






Ieri su Facebook, dove ci si confronta con persone seppur dietro un monitor, ho lanciato una proposta. Ho chiesto se sia venuto il momento di eliminare la possibilità di commentare in anonimo sul blog. Chiariamoci, il commento anonimo di per sè non ha nulla di male, consente a un utente di dire la propria senza essere necessariamente identificato (e si sa quanto in una città piccola come la nostra dove ci conosciamo tutti, non sempre è facile ... si rischia subito l'etichetta di destra, sinistra, ecc. pur non essendo di alcuno schieramento). Ma il problema non è tanto questo: è piuttosto la tendenza "seriale" e patologica da parte di alcuni di usare i blog come strumento per denigrare, offendere, diffamare persone con nome e cognome senza volersi prendere la responsabilità di quanto si dice.


Troppo comodo e vigliacco, signori miei. Il bello è che se non pubblichi uno sproloquio (un giorno forse pubblicherò un elenco di questi commenti e vi metterete le mani nei capelli) questi nostri concittadini oscuri ripartono in quarta accusandoti di "censura", "fascismo", "comunismo" e compagnia bella. Sarebbe come se uno citofonasse a casa vostra urlando insulti e assurdità al citofono contro voi e il resto del mondo, senza dire chi sia e pretendendo di aprirgli la porta di casa. Credo che nessuno aprirebbe. I blog sono così.



Per questo da oggi sarà possibile commentare soltanto attraverso un profilo gmail, wordpress o altri oppure attraverso il box di Facebook posto sotto ogni post (tra l'altro, proprio su Facebook, le persone scrivono il loro pensiero senza problemi, a volte anche letti da platee più ampie di quelle dei blog).




E' ora di togliersi le maschere e smettere di giocare. I blog, letti ogni giorno da tante persone, non possono essere strumentalizzati da persone che amano sguazzare nel fango e buttarlo sugli altri. Vediamo un po' quanti di costoro, coraggiosissimi solo se nascosti, lo saranno altrettanto a volto scoperto. E' vero che un profilo gmail può anche essere "anonimo", con nomi a cavolo, ma un malintenzionato ci penserà sempre due volte sapendo che, in caso di calunnia o diffamazione, il percorso è molto più facile da tracciare.

Andranno a fare le vittime? Pazienza, indirettamente faranno pubblicità (non può che farmi piacere). Perderemo qualche accesso? Può essere, anche se tra la grandissima parte delle persone che ogni giorno si collegano per saperne di più sulla nostra città sono in poche a commentare o a perdersi tra i tanti commenti anonimi. In tanti continueranno a collegarsi e a leggere, questo è l'importante, non ci cambia certo la vita qualche accesso in meno. Ne guadagneremo sicuramente ancor di più  in termini di credibilità e serietà. Proviamo e vediamo come va.


La mia libertà finisce dove comincia la vostra (Martin Luther King)


Ma quante sono le tipologie di anonimi? 
Un bell'articolo di qualche tempo fa elenca una casistica interessante.


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P.s. Leggo su Fb che alcuni si stanno preoccupando del caso in cui un commento (finora anonimo) contenesse comunque elementi positivi, tipo segnalazioni di problemi e quindi non venisse pubblicato.

Nessun problema, non cambia nulla rispetto a ieri: come sempre, chiunque può continuare a segnalarmi problemi e disfunzioni in privato via Facebook o email e l'appello/segnalazione verrà riportato in un post, naturalmente senza indicare il "segnalatore".







Anonimi? No grazie