F F Tribuna Libera: Primarie a Ceglie, Intervento di Patrizio Suma

venerdì 28 novembre 2014

Primarie a Ceglie, Intervento di Patrizio Suma


Ricevo e pubblico una lettera del dott. Patrizio Suma
nella scorsa consiliatura assessore comunale alla Cultura.






Carissimo Francesco,

la mia non vuole essere una intrusione a distanza. Nonostante viva e risieda a Ferrara, il destino di Ceglie non mi è indifferente.

Domenica, l’elettorato di centrosinistra sarà chiamato a scegliere il suo candidato sindaco, non sappiamo se altri, fuori dalle primarie presenteranno ulteriori proposte.

Ho letto e ascoltato il dibattito e le dichiarazioni, dalle quali emerge in maniera netta la consapevolezza (e questo è un bene), che la prossima sindacatura/consiliatura sarà difficile, complicata. Come difficili e complicati sono i processi di ricostruzione.

I cinque anni passati sono stati sfavorevoli per la città: cattiva amministrazione, assenza di programmazione e di slancio costruttivo. Anni di bulimia, del tutto e subito, di spettacoli mirabolanti ma vuoti (non tutti per la verità), di calcolo elettorale-propagandistico. Cosa rimane oggi?

Mi fa piacere che si recuperi, per adesso negli intenti, la memoria, ripartendo dall’esperienza che ci vide protagonisti con il Sindaco e amico Pietro Federico. Ma è anche giusto che il futuro Sindaco, facendo tesoro di quella stagione, in cui dovemmo ricostruire dopo i danni perpetrati alla città dal centro-destra,  si senta libero con i suoi cooperatori di ripensare la città, di immaginare un futuro guardando al tempo presente. La storia si ripete, sino a quando?

Bisognerà far capire una volta per tutte che il centro destra a Ceglie, pur nelle sue diverse declinazioni non è affidabile sia teoricamente sul piano delle ricette, sia praticamente, ma per far questo è necessario che il centrosinistra prioritariamente viva al suo interno una nuova fase di unità, lealtà, responsabilità, progettualità.
Comunichiamo al di fuori ciò che siamo davvero al di dentro; la gente che oramai riconosce i camuffamenti ha bisogno di persone autentiche. Commetteremo gli errori del passato? Ci imbarcheremo candidati extra solo perché portatori d’acqua, o più spesso di melma? Fate voi.

Sul piano della cultura bisognerà fare un ragionamento serio, realistico, lungimirante. Non si dovrà più confondere il ruolo dell’Ente Locale con quello di un’agenzia di spettacolo. Ma su questo mi auguro che col contributo delle realtà nate in questi 10 anni e consolidate nel tempo si faccia una riflessione franca e rispettosa dei ruoli.

Un cenno: Imprescindibile ottimizzare le risorse, organizzare e gestire gli spazi al meglio.

Mi ha colpito favorevolmente l’entusiasmo di Dario Chirulli e la sua voglia di misurarsi, così come lo spirito propositivo dei suoi sostenitori. Scorgo però che vi sia (ancora) un deficit di analisi, ma questo è normale.
Sinceramente il fatto che una persona limpida, generosa ed esperta come Tommaso Argentiero avesse scelto Dario, mi ha fatto pensare e francamente mi ha anche fatto dubitare sulla mia preferenza. Penso con convinzione però che oggi la strada da intraprendere per il bene della comunità sia un’altra. Dario non abbia fretta… si formi, faccia esperienza, attraversi il varco, diventi un investimento per il prossimo futuro.

Ritengo che Pietro Mita, per la sua esperienza nelle istituzioni e per le sue qualità professionali sul piano dell’organizzazione possa rappresentare al momento la migliore scelta possibile, proprio alla luce della complessità dell’amministrare oggi e del caos amministrativo-finanziario che inevitabilmente si erediterà.

Auguro a tutti/e buon voto e dico grazie a tutti/e coloro che conservano entusiasmo e voglia di spendersi per la propria comunità, non è facile visto il grigio orizzonte.

Un caro saluto


Patrizio Suma




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