Ricevo e pubblico molto volentieri:
LA FESTA PER LA LEGALITA’ : IL
PRESIDIO DI LIBERA-CEGLIE COMPIE UN ANNO
Sabato 15 novembre, ore 18:00,
Chiesa di San Demetrio
Il
primo anno di vita di ogni essere vivente è importante, perché in esso si
pongono le premesse per la futura sopravvivenza. Se poi l’essere vivente è un
organismo collettivo che riunisce varie anime,
si avverte ancor di più l’esigenza di capire quali passi siano
statimossi, per scegliere la direzione verso cui proseguire. E’ il caso del nostro
Presidio di Libera, nato il 9 novembre dell’anno
scorso a Ceglie Messapica, non un’associazione ma una rete che integra in sé
diverse realtà:ACIAM, AGESCI,
Casarmonica, Ceglie nel cuore, CIF, ComuniTazione, I° Istituto Comprensivo, II° Istituto
Comprensivo, I.I.S.S. “C.Agostinelli”, Parrocchia Maria SS.Assunta, Parrocchia di San Lorenzo, Parrocchia di San
Rocco, Passoditerra.
Elencare
quel che abbiamo realizzato in un anno di cammino comune sarebbe retorico e
autoreferenziale. Preferiamo ribadire i
nostri intenti e rintracciare le priorità per il nostro operato futuro, con
una premessa, quella sulla dimensione entro cui collocarci, non solo comunale.
In quanto espressione di un movimento di ampio respiro - “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” - il Presidio
continuerà a rinsaldare le relazioni
territoriali, attraverso la partecipazione
al Coordinamento provinciale e regionale; uscire dal chiuso delle mura
cittadine vuol dire allargare l’orizzonte delle proprie esperienze, avere
visioni improntate al confronto. Altrettanto continueremo a vivere i momenti di
formazione nazionale per i presidi, per la scuola, per l’imprenditoria
giovanile, per la memoria. Allo stesso modo seguiteremo a coltivare il dialogo
con i nostri Enti Locali,
interlocutori necessari per un sostegno concreto alle proposte di cui ci
facciamo interpreti.
Ripartiamo dai nostri intenti, dunque.
Imprescindibile
la cura del vivere collettivo e del
territorio, l’una strettamente legata all’altra. Gli ultimi fatti di
cronaca accaduti nel nostro paese – auto incendiate, beni sequestrati per 1,9
milioni di euro – ci hanno resi ancora più consapevoli di non essere in
un’isola felice, immune da quei mali che ben sappiamo riconoscere altrove. Anche
Ceglie ha bisogno di combattere l’illegalità e una tendenza a sottovalutare la
violazione ordinaria delle regole della
convivenza civile. Pensiamo a quel che accade nel nostro territorio, segnato
dalla speculazione edilizia, dalla cementificazione, dall’insicurezza sociale,
dai rifiuti abbandonati nelle nostre meravigliose strade di campagna. Pensiamo
ai beni confiscati alla criminalità
organizzata in loco che possono offrire occasioni di lavoro, una volta
restituiti alla società civile.Se il territorio è la risorsa primaria del
paese, come tutti sosteniamo ormai da tempo, allora abbiamo il dovere di
difenderlo senza tentennamenti e compromessi, perché possa diventare concretamente
un bene capace di produrre economie virtuose per noi cegliesi ma anche per i
tanti ospiti non cegliesi e stranieri che hanno scelto di vivere qui.
L’etica è il primo argine
all’illegalità.
Per questo sosteniamo la campagna “Senza
corruzione Riparte il futuro” che ha impegnato Libera e il Gruppo Abele tra
il 2013 e il 2014 e che coinvolgerà nel 2015 gli studenti delle scuole
superiori nel concorso “Regoliamoci”,indetto
da Libera e dal MIUR.L’iniziativa ha sollecitato, attraverso la raccolta di oltre 500mila firme
di cittadini, l’approvazione nell’aprile
scorso della riforma del 416 ter del Codice penale sul “voto di scambio
politico-mafioso”.Consci della necessità di rinvigorire le regole del corretto
governo,inviteremo i futuri candidati alle prossime elezioni ad aderire a
“Riparte il futuro”, chiedendo loro di
mettere in rete curriculum, reddito, patrimonio, eventuali conflitti di
interesse, situazione giudiziaria, per garantire quella trasparenza che in
altri Paesi dell’Unione è prevista per legge e che rivitalizzerebbe la nostra terra.Esorteremo
i nostri amministratori ad associarsi ad “Avviso Pubblico”, una reta di “enti
locali per la formazione civile” che hanno fatto della “trasparenza
amministrativa” la propria bandiera. Istituzioni sane “qualitativamente simili
a quelle dell’area euro” sono indispensabili – lo sostiene il governatore della
Banca d’Italia Visco - per recuperare il “deficit di reputazione” soprattutto
del Sud d’Italia dove criminalità e corruzione frenano la crescita economica,
facendo aumentare “di 30 punti base il costo del credito” e scoraggiando gli investitori.
Tema caro a Libera è la memoria. Solo preservando le grandi lezioni
che ci vengono dal passato possiamo progettareil futuro. La memoria è far
vivere attraverso le nostre parole e le nostre azioni le tante vittime innocenti
di tutte le mafie, partecipando alla “Giornata del 21 marzo”. E’ riscoprire le storie negate delle nostre
vittime del caporalato, spesso dimenticate. E’ ricordarci che la “via maestra”
da seguire è quella segnata dalla Costituzione della Repubblica Italiana, cui
dedicheremo degli incontri di formazione. E’ collaborare con le scuole, le parrocchie e le associazioni del
territorio per cogliere occasioni di crescita e di confronto, comeil “Consiglio Comunale dei ragazzi ” costituito
dagli alunni di entrambi i Comprensivi scolasticie la “Notte della legalità”organizzata dall’I.I.S.S. Agostinelli.E’ prestare
attenzione al disagio di chi la crisi economica la paga, ai disoccupati, ai
precari, agli immigrati ai quali daremo voce nelle nostre attività. E’ garantire
spazi socialiai ragazzi che - con il cinema, il teatro,
la discussione, lo studio - vogliono
capire le radici delle nostro agire collettivo, verificando la coerenza tra
teoria e pratica. E’ rispondere alla
prepotenza con la gentilezza. E’
promuovere, in una parola, la cultura.
Sabato 15 novembre vi
aspettiamo.
Abbiamo bisogno di condividere
gentilezza,impegno, coraggio, speranze!