Giovedì 4 dicembre – ore 21
ingresso in sala 20.30 /// Babysitting gratuito su prenotazione
Teatro Comunale di Ceglie Messapica – via San Rocco 1
ingresso 5€ - studenti 3€
info 3892656069
"PANICO AL TEATRO COMUNALE!
Un uomo sulla cinquantina si è barricato nel Teatro e non ha intenzione di uscire.
Si lamenta e protesta per l'eccessiva seriosità degli spettacoli visti fino ad ora e ha deciso di bloccare il prossimo. Così dopo essersi recato a Manfredonia ed aver provocato un infortunio alla signorina Else ha occupato il palco del Teatro di Ceglie Messapica e ha preso in ostaggio un sassofonista: Raffaele Casarano e minaccia di ucciderlo. Ha bisogno di parlare.Per questo la direzione del Teatro ha deciso di assecondare le sue richieste aprendo il Teatro al pubblico come previsto.".
Un uomo sulla cinquantina si è barricato nel Teatro e non ha intenzione di uscire.
Si lamenta e protesta per l'eccessiva seriosità degli spettacoli visti fino ad ora e ha deciso di bloccare il prossimo. Così dopo essersi recato a Manfredonia ed aver provocato un infortunio alla signorina Else ha occupato il palco del Teatro di Ceglie Messapica e ha preso in ostaggio un sassofonista: Raffaele Casarano e minaccia di ucciderlo. Ha bisogno di parlare.Per questo la direzione del Teatro ha deciso di assecondare le sue richieste aprendo il Teatro al pubblico come previsto.".
Giovedì 4 dicembre, per la rassegna “Teatro a tutti i costi – d'autunno la stagione”, sul palco del Teatro Comunale di Ceglie Messapica uno Psykokiller coinvolgerà gli spettatori in uno "scherzo teatrale", per burlarsi con il sorriso della morte e per denunciare, tra le righe, la facilità dell'uomo contemporaneo a servirsi dell’assassinio per risolvere anche le piccole nevrosi quotidiane. Denunciare l’assoluta inconsapevolezza con cui ci stiamo abituando alla violenza, sempre più normale, nel mondo e nel nostro Paese, dove l’omicidio diventa “show televisivo”, business per avvocati catodici, vetrina per falsi criminologi, meta per gite dell’orrore: un Paese che vede il sangue in tv scorrere da un canale all’altro, senza soluzione di continuità.
Lo spettacolo è ispirato al libro “Quanto mi dai se ti uccido?” di Walter Spennato (ed. Besa), una mitragliata di micro-storie pulp in cui spetta all’ironia il difficile compito di raccontare il nostro tempo: tra colpi di pistola e ricercate atmosfere jazz lo spettatore è chiamato a partecipare emotivamente, fino alla catarsi finale che si realizza in un “umano, troppo umano” desiderio d’amore. Impossibile rimanere indifferenti, a ritmo di jazz lo spettatore si scopre solidale, nemico e allo stesso tempo complice del protagonista, con cui condivide un immaginario ricco di citazioni cinematografiche e musicali. Uno “scherzo teatrale” che sa far riflettere anche sulla funzione del teatro oggi come ieri: celebrazione di un rito che restituisca alla collettività l’occasione di indagare insieme il proprio tempo. Una festa collettiva che ci riporta a casa forse divertiti, forse increduli, ma di certo meno soli.
Lo spettacolo sostituisce quello previsto in cartellone “Else, Andante Cantabile con Brio” della Bottega degli Apocrifi, annullato a causa di un infortunio all'attrice.
L’11 dicembre la rassegna ripropone “Croce e Fisarmonica” il racconto di Armamaxa teatro dedicato a Don Tonino Bello con Enrico Messina, Mirko Lodedo e la regia di Carlo Bruni, per terminare il 18 dicembre con "Capatosta", spettacolo del Crest in collaborazione con Armamaxa teatro con Gaetano Colella e Andrea Simonetti. La regia è di Enrico Messina e le musiche di Mirko Lodedo.
“Teatro a Tutti i Costi, d’Autunno la Stagione” è realizzato grazie all’azione di sistema per l’accompagnamento alla visione della drammaturgia contemporanea nella rete Teatri Abitati di Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.