Inizia a farsi chiaro il quadro delle coalizioni che affronteranno le imminenti elezioni regionali. A sfidare il candidato del centrosinistra Michele Emiliano ci sarà certamente Francesco Schittulli, sostenuto da Ncd e "fittiani". Forza Italia andrà da sola, insieme a Fratelli d'Italia e qualche altro cespuglio, candidando probabilmente Adriana Poli Bortone (già sconfitta da Vendola nel 2010). Lo scenario è quindi delineato, direte voi, di che vuoi parlare?
E' vero lo scenario si è semplificato a Bari e in Puglia. Ma nella nostra Ceglie Messapica tutto questo rischia di ingarbugliare ancora di più la situazione. Vediamo come.
Infatti nella nostra città la campagna elettorale regionale coincide con quella comunale e gli equilibri ai nastri di partenza sono molto più articolati. Il sindaco uscente Luigi Caroli è infatti sostenuto da Ncd e alcune liste civiche (Forza Italia non la citiamo perchè ancora non ha deciso cosa fare). I fittiani ciraciani invece sostengono Angelo Perrino col sostegno di due liste fittiane, oltre all'Udc (che a livello regionale sta con Emiliano) e Fratelli d'Italia (partito della Poli Bortone alleata a livello regionale con Forza Italia, in funzione anti-fittiana).
L'attenzione cade però inevitabilmente sul rapporto tra Ncd e Fittiani cegliesi. Infatti, in questo mese e mezzo di campagna elettorale, si trovano in una situazione molto complicata. Mentre sono già politicamente in guerra l'un contro l'altro per il Comune, saranno costretti a fare buon viso a cattivo gioco in vista del sostegno al comune candidato Presidente della Regione, Schittulli
Vi immaginate la scena nel caso Schittulli facesse una tappa del suo tour elettorale a Ceglie? Starebbero sullo stesso palco con sorrisi, applausi comuni ed entusiasmo per convincere gli elettori cegliesi che quella tra Ncd e fittiani è la migliore alleanza per il governo. E magari, dopo essere scesi dal palco, risalirebbero poco dopo sullo stesso palco e ognuno dei due gruppi cercherebbe di convincere lo stesso pubblico, magari a colpi di grida e suoni di tromba, che l'alleato di pochi minuti prima è quanto di peggio possa capitare a Ceglie.
Ma non finisce qui: la cosa si complicherebbe ancor di più nel momento in cui Michele Emiliano dovesse fare un comizio a Ceglie per le regionali. Infatti buona parte dell'alleanza caroliana (che sostiene Schittulli) si è da tempo schierata - con le liste caroliane "La Ceglie che mi piace" e "L'idea Comune" (in cui saranno candidati anche alcuni assessori caroliani) - per il sostegno proprio ad Emiliano e all'alleanza del centrosinistra. Magari per loro sarà difficile salire sul palco ( ve li immaginate?) ma saranno nel pubblico ad applaudire il centrosinistra e chiederanno di votarlo. Mentre il loro candidato ufficiale a consigliere regionale, Ciro Argese, chiederà certamente di votare Schittulli dal momento che una vittoria di Emiliano metterebbe a rischio serio l'elezione a consigliere regionale dello stesso Ciro.
Morale della favola: chi si avvantaggia da tutto ciò? Certamente il centrosinistra e il suo candidato presidente. Ogni tanto qualcosa di buono la fanno anche le destre cegliesi, visto? Se non ci credono loro al loro candidato ufficiale, figuriamoci gli elettori.