E' notizia di queste ore
che S.E. il Prefetto abbia assegnato al Consiglio comunale di Ceglie il termine del
29 maggio per l'approvazione del Rendiconto di gestione 2014, pena lo scioglimento
dell'assise.
Sull'argomento interviene il candidato sindaco del centrosinistra
Pietro Mita.
Il Consiglio comunale, a maggioranza caroliana, di Ceglie
Messapica viene diffidato dal Prefetto per non aver approvato il rendiconto di
gestione entro i termini previsti dalla legge. E' la prima volta che questo
accade nella nostra città ma è anche l'ultima pesante dimostrazione dell'incapacità
amministrativa di chi si appresta a lasciare il governo della città. Una destra
che, mentre la città affonda dal punto di vista economico, pare avere altre
priorità propagandistiche.
I revisori dei conti, ad oggi, ancora non hanno potuto produrre il
parere sul rendiconto, previsto dalla legge, non certo per loro colpa ma perchè
hanno ricevuto i relativi atti con un ritardo impressionante.
E' il colpo di grazia per la nostra città, sfiancata da cinque
anni di pessimo governo da parte dell'amministrazione uscente. Io, come
candidato sindaco, e tutte le forze del centrosinistra siamo pronti, se
chiamati dai cegliesi ad amministrare la città, a rimettere in ordine ancora
una volta i conti pubblici e ripristinare le regole fondamentali (a Ceglie ormai
sconosciute) della trasparenza e della democrazia.
Non è più accettabile che
gli errori e l'approssimazione amministrativa di questi signori debbano continuare
a gravare sulle spalle dei cittadini. Anche su questo, volteremo pagina.
Pietro Mita