F F Tribuna Libera: Il racconto del giovane Pietro Caliandro

domenica 20 settembre 2015

Il racconto del giovane Pietro Caliandro


Un articolo di Adele Galetta pubblicato
qualche giorno fa sulla Gazzetta del Mezzogiorno .


PREMIO "IL POETA E IL NARRATORE"
 PIETRO CALIANDRO E' IN FINALE

Il giovane cegliese concorre con il racconto "Voci dall'interno"






Con il racconto "Voci dall'interno", il giovane Pietro Caliandro di Ceglie Messapica è tra i finalisti dell'ottava edizione del Premio letterario "Il Poeta e il Narratore", organizzato dall'Associazione Culturale "Amici delle Arti" in collaborazione con "Zerounoundici Edizioni" e con il patrocinio del Comune di Monselice, in provincia di Padova.

"Il racconto presentato parla di aborto - dichiara Pietro, studente di Scienze Statistiche presso l'Università di Bari - e, con toni pacati, esprime la mia ostinazione a non accettare tale pratica, salvo complicanze cliniche dovute alla gravidanza stessa. Perchè la vita ha qualcosa di magico, una unicità che la rende speciale. Ogni parte di questo mondo è inimitabile. Occorre non essere parte di questo gioco estraniandosi da tutto, occorrerebbe fermarsi qualche istante e guardare le bellezze della vita, in silenzio. Per me la vita va preservata in qualsiasi condizione. Con questo non voglio essere sempre contro l'aborto. Sia chiaro: per fortuna esiste e delle volte è necessario".

La finale si terrà sabato 7 novembre presso Villa Contarini a Monselice. Il concorso si articolava in due sezioni: poesia e narrativa. Ai finalisti viene concessa la possibilità di essere editati singolarmente dalla casa editrice "Vitali Edizioni" di Sanremo in una raccolta di dieci testi inediti che ciascun autore presenterà alla suddetta casa.

"E' sicuramente affascinante vedere il proprio nome su una copertina e spero che questo sogno possa realizzarsi - ha concluso Pietro - anche se non so nemmeno perchè ho iniziato a scrivere, so solo che l'ho sempre fatto. Ho sempre cercato un ordine nel mondo esterno e forse, non trovandolo, ho tentato di crearlo io. Mettere in fila lettere per creare parole che in gruppi più o meno lunghi formino frasi e a loro volta testi o racconti. Riordinare i miei pensieri in un testo inganna la mia mente facendole credere di aver sotto controllo anche la realtà".




Il racconto del giovane Pietro Caliandro