F F Tribuna Libera: Schiavi di una macchinetta

mercoledì 9 marzo 2016

Schiavi di una macchinetta







E' un problema delicato che purtroppo da anni riguarda anche la nostra città. Parliamo della ludopatia (o gioco d’azzardo patologico), una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Per parlarne, la Caritas della Chiesa Madre di Ceglie ha organizzato per venerdì 11 marzo alle 18.30 presso la Chiesa San Demetrio, una conferenza dal titolo “Fuori Gioco, quando l’azzardo mette K.O.".






Dal comunicato sulla conferenza: 
"Per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse o puntare alle SLOT, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.
Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita.
Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali".






Alcune considerazioni:

Vince sempre il banco.

L'analisi dell'esperto. "Bisogna sapere che per ogni euro introdotto in una slot machine una parte di quel denaro viene trasferito all'erario e ai gestori. Le macchinette dei tabaccai ridistribuiscono per questo solo il 75% di quello che viene versato. Per cui anche se tu fossi l'unico cliente della macchinetta, e continuassi a giocare, potresti riottenere solo il 75% di quello che hai versato. È impossibile non andare in perdita. Almeno un 25%, sempre che non ci siano altri giocatori, andrà perso. Quindi non solo non si può vincere. Ma non si può neanche andare in pari". Clicca qui per leggere tutto



Nel 2013 il Consiglio regionale della Puglia approvò all’unanimità una legge (proposta da La Puglia per Vendola e Sel) per il contrasto al Gioco d’azzardo patologico. Vennero definite maggiormente le competenze dei Comuni e delle Asl per prevenire e contrastare la diffusione delle dipendenze, furono previsti l'attivazione di campagne di informazione e di sensibilizzazione sui danni derivanti dalla dipendenza da gioco, monitoraggi nelle scuole per rilevare situazioni di disagio economico, e attività per il supporto psicologico ed economico, di mediazione familiare, di consulenza legale per contrastare il rischio di usura. 
Agli esercenti che scelgono di non installare nel proprio esercizio commerciale le apparecchiature per il gioco d’azzardo viene rilasciato il marchio regionale “Libero da Slot – Regione Puglia”. Posti limiti restrittivi inoltre alle autorizzazioni all'esercizio per le nuove strutture. Clicca qui per il testo della legge













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