Comunicato
«Questa missiva Romeo leggerai/ che spiegherà la mia morte/ poi mi scalderai nelle tue braccia ancor/ tua per sempre sarò» sono i versi di uno dei quindici brani di “Juliet – Rock opera” l’ultimo lavoro discografico dei Bolero presentato sabato sera al Teatro comunale di Ceglie Messapica, in occasione dei quattrocento anni dalla morte del drammaturgo inglese William Shakespeare, la prima performance di "Juliet – Rock opera". L’inedita opera, scritta, ideata e composta dal novembre del 2012 al dicembre dell’anno scorso, dalla band salentina Bolero – Antonio Bruno, chitarra e voce, Rocco Palazzo alle tastiere, Maurilio Mimmi al basso, Paolo Colazzo alla batteria -, è organizzata in quindici brani in tre lingue (italiano, inglese e latino) legati tra loro da otto parti narrative scritte dall’attore salentino Mino Profico.
“Juliet – Rock opera”, prodotta da Alphard record, l'etichetta discografica pugliese che investe dal 1987 in musica rock, classica e per banda, è la prima opera di rock sinfonico che racconta, dal punto di vista di Giulietta, la celebre storia dei due innamorati di Verona protagonisti della tragedia skakespeariana.
Artefici dello spettacolo, che si è svolto con il patrocinio del comune di Ceglie Messapica, Brindisi, Lecce e Verona, la band Bolero, il soprano leggero Simona Gubello - nel ruolo di Giulietta -, la pianista Vanessa Sotgiu, Valerio Toma e Daniela Aloisi ai violini, Fernando Toma alla viola, Rosa Andriulli al violoncello, un coro lirico formato dal soprano Cecilia Cataldi, il contralto Tiziana Muraglia, il tenore Federico Buttazzo e il baritono Giorgio Schipa; le parti recitate sono state interpretate dall’attore salentino Mino Profico, che ha curato anche la regia.
L’opera dei Bolero racconta l’infelice destino di Romeo e Giulietta attraverso le note legate in un inedito intreccio di musica rock, lirica e sinfonica, diverso da tutte le versioni musicali precedenti. L’interpretazione musicale della band salentina si è arricchita anche di una nuova sequenza narrativa, quella che segue Giulietta post mortem.
Lo scorso 15 gennaio è uscito on line “Juliet”, il primo singolo dell’album, - registrato al Pan Pot Studio di Brindisi per un totale di settantacinque minuti di musica, pubblicato con copertina e grafiche realizzate dall’artista e grafico brindisino Filippo Motole - , che ha avuto in circa due mesi oltre 50 mila visualizzazioni su you tube. L’omonimo videoclip del singolo, realizzato dal regista salentino Maurizio Ciccolella, - con Selenia Stoppa nel ruolo di Giulietta e Matteo Maci nel ruolo di Romeo, è stato girato tra le spiagge della riserva naturale di Torre Guaceto (Br) e un bosco del territorio di Squinzano (Le).
In programma per la prossima stagione teatrale una data nella città di Romeo e Giulietta e un breve tour a Stratford-upon-Avon, la terra del drammaturgo che ha narrato la storia dei due giovani di Verona. Le parti recitate dell’opera saranno tradotte interamente in lingua inglese e portate in scena da un attore di una compagnia locale che sarà contattata per l’occasione, curerà la regia Mino Profico. In cantiere per maggio 2016 la presentazione dell’ “Ave Maria” inedita, tratta da “Juliet – Rock opera”, nella Basilica di Nazareth alla comunità locale, francescana e all’istituto italiano di Haifa. Il brano, cantato dal soprano, sarà suonato in versione acustica dai Bolero e da un quartetto d’archi. È la richiesta di perdono dell’anima di Giulietta alla Madonna, nel momento in cui Romeo non ha ricevuto la lettera che lo avvisa del fatale stratagemma di frate Lorenzo, si è ucciso e la giovane decide di togliersi la vita col pugnale del suo sposo.
Il tour all’estero è stato inserito nella “Programmazione Puglia Sounds Export 2016” e sarà realizzato con il contributo di Puglia Sounds, Unione Europea, FSC, Regione Puglia – Assessorato Sviluppo Economico industria Turistica e Culturale, Teatro Pubblico Pugliese - Regione Puglia – FSC 2007/2013 – Investiamo nel vostro futuro.
Previsto per l’estate 2016 un tour nelle piazze italiane e in autunno nei teatri.