"La crisi amministrativa
registratasi negli ultimi giorni, non può essere soltanto considerata come uno
scontro politico tra alcuni consiglieri dell’attuale maggioranza ma bensì una
crisi nata nella campagna elettorale di un anno fa in cui è stato sperperato
tutto il bilancio comunale.
La mancanza di risorse economiche
comunali ha prodotto un inevitabile scontro fra le varie anime interne alla
maggioranza. Il sindaco, maggior responsabile della situazione debitoria
delle casse comunali, invece di affrontare e cercare di rimediare alle
sue scelte poco oculate, ha “semplicemente” rinviato ai prossimi anni la
risoluzione di questo problema.
A questa crisi amministrativa si
aggiunge la situazione di sofferenza economica in cui versa la città. La
cattiva gestione delle risorse pubbliche, ha portato il sindaco e la sua
maggioranza ad un aumento delle tasse per cercare di rimpinguare le casse
comunali, tutto questo non ha fatto altro che mettere in difficoltà famiglie e
imprese che difficilmente riescono a sopravvivere.
Tale dichiarazione purtroppo trova
riscontro negli ultimi dati pubblicati dalla Camera di Commercio di Brindisi
dove il tasso di mortalità delle attività commerciali e artigianali, della
nostra città assieme a Villa Castelli, è il più alto della provincia. Ci
mancava la bozza del piano regolatore (PUG) per far degenerare la situazione e
far scoppiare tutte le sue contraddizioni.
Noi riteniamo che i problemi di questa città siano in una fase di degenerazione e per evitare il declino socio-economico-culturale della città è indispensabile tornare ad occuparsi dei problemi e delle necessità di tutti".
Circolo Sinistra Ecologia Libertà
"Peppino Impastato"
Ceglie Messapica