Si conclude sabato 9 luglio
la rassegna “Libriamo – Scritti al Crepuscolo”, organizzata dall'Associazione
di Promozione Sociale “Gioia”, con il Patrocinio del Comune di Ceglie Messapica
e in collaborazione con le Associazioni e attività del territorio. Media partner: Idea Radio.
Per l'ultimo appuntamento con la rassegna, la
Sala Convegni del Castello Ducale, a partire dalle ore 19, ospiterà “Maffia
& Co.” (edito da Armando) di Andrea Leccese.
Interverranno:
Sen. Mario Michele Giarrusso (Movimento Cinque Stelle), membro della Commissione parlamentare antimafia.
Avv. Aldo Gianfreda, membro Camera Forense Messapia “Avv. Vito Gianfreda”.
Riflessioni sul capitalismo
criminale è il sottotitolo che fornisce un efficace punto di partenza per
comprendere il filo logico di questo saggio che riflette sulla dimensione
economica, politica e imprenditoriale della mafia. Mafia è la parola italiana
più famosa al mondo. Si pronunciava Maffia,
era un antico vocabolo toscano che indicava boria. Un termine toscano, non
siciliano.
E la prima falsa credenza da confutare è quella che vuole la mafia come un fenomeno esclusivamente meridionale. Mafia Capitale ci aiuta su questo fronte. La delinquenza organizzata può attecchire ovunque, il mafioso altro non è che uno spregiudicato imprenditore dotato di potere economico e politico. Lumeggiare la dimensione del fenomeno mafioso serve ad individuare concretamente le soluzioni più efficaci per arginarlo.
E la prima falsa credenza da confutare è quella che vuole la mafia come un fenomeno esclusivamente meridionale. Mafia Capitale ci aiuta su questo fronte. La delinquenza organizzata può attecchire ovunque, il mafioso altro non è che uno spregiudicato imprenditore dotato di potere economico e politico. Lumeggiare la dimensione del fenomeno mafioso serve ad individuare concretamente le soluzioni più efficaci per arginarlo.
L'AUTORE
L'evento, in corso di accreditamento presso l'Ordine degli Avvocati di Brindisi, consente di ottenere crediti formativi. Per info e iscrizioni: cameraforensemessapi@libero.it oppure telefonare al n.380-4107243.