Secondo voi alla fine chi pagherebbe,
se non noi cegliesi?
L'articolo di Adele Galetta dalla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri:
Il Comune rischia di restituire alla Regione Puglia circa 300mila euro se non sarà fatto il nuovo bando per la gestione del Laboratorio Urbano Mac900. "Vorremmo provare ad evitare questa fine - fanno sapere dalla Sezione regionale Politiche giovanili e Cittadinanza sociale - perchè sarebbe un danno per tutta la comunità". La struttura fu realizzata dall'Amministrazione guidata da Pietro Federico, grazie all'intervento regionale del programma Bollenti Spiriti e il sostegno dei Comuni di Ceglie Messapica e Cisternino.
Un luogo di aggregazione giovanile e rilancio del settore culturale con Sala Prove e Regia Musicale, Caffè Letterario, Sala Studio Open Space, Sala Regia e Montaggio Video. Inaugurato nel dicembre 2009, qualche settimana dopo ebbero inizio una serie di attività e di iniziative nel rispetto del progetto presentato e finanziato. Una struttura che ha subìto negli ultimi anni alterne vicende tra chiusure e riaperture. la prima chiusura avvenne nel febbraio 2011, periodo che coincise con l'uscita di scena della cooperativa che la gestiva, la "Verde e dintorni" di Cisternino, fino a quando, nel maggio 2014, fu pubblicato un avviso di manifestazione di interesse con cui il Comune chiedeva a tutte le associazioni cegliesi e le altre tipologie di soggetti che fossero interessati, di presentare eventuali progetti e proposte per organizzare il Ceglie ab 2.0 all'interno della struttura.
Tra serate danzanti, presentazioni di libri e qualche laboratorio musicale, il Mac900, stando ai fatti, non ha mai rispettato quel "pacchetto" di idee previsto nel progetto iniziale. "Nel primo anno lo spazio non ha funzionato al meglio - continuano al Servizio Politiche Giovanili e Cittadinazna Sociale della Regione - abbiamo svolto dei controlli, l'ultimo un paio di anni fa dove abbiamo constatato che tutta la strumentazione era presente. Certo in qualche modo è stato aperto ma è un luogo che può e deve ripartire così come era previsto nel progetto finanziato. Per questo abbiamo suggerito all'Amministrazione di indire al più presto un bando pubblico, così' come più volte ci è stato garantito dall'Assessorato alle Politiche Giovanili. Come Regione abbiamo messo a disposizione del Comune tutti gli strumenti di assistenza tecnica per la redazione del nuovo bando. Se così non dovesse essere potremo procedere alla revoca del finanziamento".
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Correva l'anno ...
(dal "Vippometro" di SenzaColonne, marzo 2013)
A proposito di Laboratori urbani.
Pochi mesi fa la Regione Puglia aveva invitato i Comuni già beneficiari qualche anno fa dei finanziamenti "Bollenti Spiriti" per i laboratori Urbani (e proprietari delle strutture in questione) a presentare progetti di miglioramento funzionale e strumentale dei Laboratori stessi. Sul Bollettino Ufficiale del 9 giugno scorso è stato pubblicato l'esito istruttorio della procedura.
per leggerlo
Risultò che 28 progetti presentati non avevano raggiunto la soglia minima di cinquanta punti e non risultavano dunque ammissibili a finanziamento, 9 risultavano privi dei requisiti di accesso e ben 50 progetti risultavano ammissibili a finanziamento. Il finanziamento concesso variava da Comune a Comune, fino a un massimo di 150mila euro.
Il Comune di Ceglie non risultava presente, nè tra i progetti ammessi nè tra quelli esclusi. Dovremmo dedurre che un'istanza di finanziamento per il miglioramento del Laboratorio Urbano non sia stata neanche presentata? E, in tal caso, ci chiediamo soltanto e semplicemente:
PERCHE?
Di seguito i video dell'inaugurazione nel dicembre 2009.