Torna “Libriamo”, la rassegna letteraria d'Autunno, alla sua seconda
edizione, organizzata dall'Associazione di promozione sociale “Gioia”, con il
Patrocinio del Comune di Ceglie Messapica, con l'obiettivo di promuovere la
lettura. Quattro appuntamenti itineranti grazie alla presenza di ospiti simbolo
del contesto editoriale nazionale, e non solo, che terranno compagnia al
pubblico presentando le loro ultime creazioni letterarie. Momenti informali nei
quali poter non solo ascoltare ma anche parlare e discutere.
Al via mercoledì 26 ottobre, alle ore 17:30, presso
la Sala del Castello Ducale, con Lettere a Francesca. (Pacini Editore). A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna
Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani 45 lettere che il celebre giornalista e
presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere nel quale era stato
sbattuto per “pentito” dire.
Arrestato nel 1983 per associazione camorristica e spaccio di droga,
la star amata da decine di milioni di
italiani vive in quei giorni l’incubo di una giustizia ferma al
Medioevo e promette di battersi fino all’ultimo non soltanto per affermare la sua estraneità alle accuse ma
anche per denunciare le aberranti
condizioni di vita dei detenuti. Promessa mantenuta: Enzo
Tortora diventerà di lì a poco il grande leader politico della battaglia per
una giustizia giusta, culminata con la vittoria
schiacciante (poi tradita dal Parlamento) del referendum per la responsabilità civile dei magistrati.
L’evento, organizzato
in collaborazione con l’Associazione Nazionale Giovani Avvocati, sezione di
Brindisi, valido ai fini della formazione professionale continua di Avvocati e
Praticanti, è in corso di accreditamento. Per info e
prenotazioni, entro il 24/10/2016, è possibile scrivere all’indirizzo di posta
elettronica segretario@aigabrindisi.it
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Si
prosegue venerdì 4 novembre, alle ore 20:30, presso il Capolinea Cafè,
con il nuovo libro di racconti di Fulvio Frezza, Canzoni del tempo
(ed. Florestano). L’evento sarà dedicato alle più belle canzoni della vita: da
Luigi Tenco a Lucio Battisti, da Claudio Baglioni a Neffa e vedrà la
partecipazione, assieme all’autore, del M° Domenico Mezzina, chitarra e voce.
“Canzoni del tempo”, già dal titolo si comprende come la musica sia una
componente essenziale della sua scrittura, le storie infatti cominciano o
comunque si intersecano con tante canzoni e musiche che hanno attraversato la
sua vita, che hanno attraversato le nostre vite. Niente è per sempre e quando
lo sai è già tardi. Quando ti accorgi che non c’è più tempo hai dimenticato, e
se torni sui tuoi passi, se ripercorri lo stesso fiume, scopri dolorosamente
che niente ha più quel sapore, quel profumo, la stessa immagine è mutata
irreparabilmente. Vorresti imparare ad amare senza avere paura di perdere. C’è
tempo, c’è tempo, c’è tempo. Poi un giorno ti fermerai e ti diranno che il
tempo è finito, e allora chiederai ancora un minuto, soltanto un minuto per far
ritornare ogni cosa al posto giusto, nella sua casella, dove potresti
ritrovarla, ma non hai più nemmeno un secondo, che in fondo servirebbe solo per
il rimorso.
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Cronaca
giudiziaria, navi sommerse, ironia e sensualità sono alcuni degli ingredienti
del nuovo caso del commissario Lolita Lobosco che sarà, invece, protagonista giovedì
10 novembre, alle ore 18, presso il MAAC ( Museo Archeologico e di Arte
Contemporanea). Gabriella Genisi torna a Ceglie Messapica con Mare
nero ( ed. Sonzogno), dove l'eroina, la donna dinamica e tradizionalista,
la sua Lolita Lobosco, da commissario ritorna nella sua terra natia, Bari, come
Questore e si trova ad dover affrontare il mistero della morte di due
giovani sub, per poi imbattersi in una storia di "ecomafia" nel
nostro Adriatico. Il piccolo mare, porta d'Oriente che apre alle frontiere il
grande Mediterraneo. Un libro che si suddivide in due
parti: le prime 100 pagine il giallo, le seconde di denuncia. Il consueto e simpatico
finale dei suoi libri è molto amato dai numerosi lettori: la ricetta
gastronomica che Gabriella Genisi dona con il suo spontaneo entusiasmo che la
contraddistingue rendendo i suoi lavori molto particolari.
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La
rassegna si conclude venerdì 18 novembre, alle ore 18, presso il MAAC,
con Il meglio sud. Attraversare il deserto. Superare il divario del
giornalista Lino Patruno. Chi ha detto che il Sud è solo divario col
Nord? Perché il temuto deserto del Sud può attendere? Sappiamo che il Sud
produce più di interi stati europei? Come mai 500 anni dopo c'è un Galileo
Galilei terrone? Conosciamo il Sud in grazia di Dio? Abbiamo mai visitato il
Museo degli Orrori contro il Sud? Siamo sicuri che mafia faccia rima con Sud?
Qual è il Sud cui conviene restare peggiore Sud? Davvero crediamo che non ci
sia anche un peggiore Nord? Cosa spinge sempre più giovani a restare al Sud o a
tornarci? Nel testo l'autore analizza le storie di cento giovani imprenditori
meridionali alla guida di aziende sane, attive, che producono o forniscono
servizi innovativi non soltanto alla Regione in cui abitiamo ma all'intero
stivale. Costoro, a detta di Patruno, sono un vero e proprio punto di
riferimento per l'orgoglio meridionale e saranno i promotori del superamento
del deserto della crisi del Sud. L’evento è organizzato in collaborazione con
Bentornati al Sud (www.bentornatialsud.it)
In collaborazione con: AIGA -sezione di Brindisi, Bentornati a Sud,
Sistema Gusto d'Arte, Taberna Libraria.
Si ringraziano: Assessorato alla Cultura del Comune di Ceglie
Messapica, Capolinea Cafè, Giuseppe Carriero per l’assistenza audiofonica.
Media Partner: Idea Radio.