F F Tribuna Libera: "La ricamatrice, la ricamata e la ricamanda amata"

mercoledì 2 agosto 2017

"La ricamatrice, la ricamata e la ricamanda amata"





Dopo "Atlante", è in uscita il nuovo libro scritto dalla prof.ssa Vittoria Defazio, dal titolo "La ricamatrice, la ricamata e la ricamanda amata" (edizioni Schena). 









Vi allego una bella recensione del prof. Vincenzo Gasparro su questa nuova opera:








Un capolavoro della piccola memoria
Il lessico familiare del piccolo mondo antico di Vittoria Defazio


"Avevo appena finito di leggere uno dei libri che mi tengono compagnia in questa calura estiva, quando Vittoria Defazio mi ha avvertito che il suo ultimo libro "La ricamatrice la ricamata e la ricamanda amata" era pronto e potevo passare a ritirarlo da Camillo. 

Conoscevo già il libro che Ella aveva avuto la gentilezza di farmi leggere in bozze e che avevo trovato bellissimo e struggente e, la rilettura nella stesura finale, mi ha confermato tutto il pregio di una scrittura coinvolgente, toccante e dolorosa. 

Questa è la sua quarta prova di scrittura e ,questa volta, la Defazio ci delizia con un memoir sul suo piccolo mondo antico fatto di figure,ritratti, profumi,sapori e storie tutte da godere racchiuse nel pudore gentile dei personaggi che si agitano nel libro. In questo libro permangono tutte le sue motivazioni inconsce, già conosciute nei precedenti lavori, e il libro finisce per essere la storia racchiusa nel suo grande utero familiare gioioso e dolente. 

Il filo della storia si snoda sull'amore della zia Anna trasmesso a Vittoria e da questa trasmessa alla nipote Maria Letizia. In questo racconto di pace, di bellezza e di ironia irrompe il dolore e la precarietà della vita a cui dobbiamo dare un senso anche nei momenti più drammatici e incomprensibili. 

La nostra scrittrice ha voluto farmi una dedica in cui riprende un mio distico: "Non consumare l'attesa/a piedi nudi sulla palizzata" e la lezione che Ella ricava dalla vita è questa: "C'è chi la vita se la inventa,raccontandosi la bugia di una falsa felicità, c'è chi la sfida, camminando sul filo instabile dell'inattendibile, c'è chi come Anna, la propria vita la ricama, facendone un'opera d'arte destinata a durare nel tempo". 

Forse è vero che il compito nella nostra vita deve essere il ricamo e la bellezza degli intrecci. Il libro è delizioso in alcuni ritratti e scene memorabili: l'amore puro dei genitori, la vestizione dell'Addolorata o la visita discreta alla cugina Lorenza proprietaria di una gioielleria in Corso Garibaldi e tanti altri pezzi di bravura su personaggi del nostro piccolo mondo che anche i più giovani ancora possono incontrare. 

Su tutto aleggia il contrasto tra la bellezza della vita e la morte e credo che anche a voi, come è capitato a me, comparirà una furtiva lacrima tra le ciglia. Non fatevi mancare nella vostra biblioteca questo pezzo di bravura e umanità".

Vincenzo Gasparro



"La ricamatrice, la ricamata e la ricamanda amata"