Sette anni che Pierpaolo Faggiano non c’è più. Era stato l’ideatore del Ceglie Jazz Open Festival, uno degli appuntamenti estivi più di alto livello culturale dell’estate cegliese di quegli anni.
Da sperimentatore, aveva portato nella nostra città un jazz forse meno “facile” rispetto alle solite e tante rassegne di jazz, una musica di avanguardia. Così’ Ceglie Messapica e il festival erano divenuti grazie a lui un punto di riferimento importantissimo per tanti appassionati di tutta Italia e per la cultura musicale nazionale e non solo; anche la Rai vi dedicò alcuni speciali.
Grazie a lui, nei luoghi del centro storico si alternarono negli anni i grandi della musica jazz contemporanea. Fino al 2010 quando la politica decise un’altra strada la cui logica resta ancora ignota. Con l’allontanamento di Pierpaolo dalla direzione artistica, restò soltanto il nome di Ceglie Jazz Open Festival ma l’evento divenne un’altra cosa, completamente diversa. Un festival jazz come tanti altri.
Insieme a tanti suoi amici, Pierpaolo non volle arrendersi.
Foto: Mimmo Barletta
Nel settembre nacque "We Insist!", una bella serata organizzata a Masseria Palagogna (Clicca qui) grazie alla solidarietà degli stessi musicisti che, da tutta Italia, accettarono di suonare gratis, proprio per dare un segno di continuità a quello che era il vero progetto iniziale, poi snaturato. Qualche mese dopo, Pierpaolo se ne ne andò via in quel modo silenzioso ed estremo che lasciò tutti noi sconvolti.
Il Locomotive Jazz Festival che prenderà il via il 29 luglio a Ceglie, una serata fortemente voluta dal nostro grande talento cegliese Davide Chiarelli che si esibirà con la jazz band Marokiki 4Tet, omaggerà proprio Pierpaolo.
Un ricordo doveroso per una persona di grande sensibilità, preparazione, umanità. Un uomo che resterà un pilastro della storia della cultura di questa comunità.
Una comunità che forse in parte l'ha capito troppo tardi, Pierpaolo, ma che oggi ti tributa il giusto onore che meriti. E, ne sono certo, da lassù starai sorridendo e ci avrai perdonati.
Una comunità che forse in parte l'ha capito troppo tardi, Pierpaolo, ma che oggi ti tributa il giusto onore che meriti. E, ne sono certo, da lassù starai sorridendo e ci avrai perdonati.