F F Tribuna Libera: Il mistero delle strutture ricettive

venerdì 17 agosto 2018

Il mistero delle strutture ricettive





Mentre per quest'anno località turistiche storiche del Salento hanno avuto qualche difficoltà rispetto agli anni scorsi,  è boom turistico della Valle d'Itria. Sulla stampa in questi giorni abbiamo letto con piacere che quest'anno potrebbe essere superato il numero delle presenze del 2017 che si era attestato su circa 3 milioni di persone.

C'è però un dato da rilevare. Ne scriveva qualche giorno fa Repubblica con un articolo dal titolo "La Valle d'Itria fa il pieno ma abusivi fuori controllo".




Eccone alcuni brani.


"Nell'estate 2017 la Valle d'Itria contò tre milioni di turisti, quest'anno il boom si conferma e fa aumentare, oltre alle presenze, il fatturato portato dai vacanzieri. I bilanci non sono ancora definitivi ma i dati raccolti fino a Ferragosto da Federalberghi e da AssoHotel mostrano un trend positivo

Sul quale, però, si addensano le nubi di un sommerso che cresce in maniera esponenziale e mina il lavoro delle imprese regolari con una concorrenza incontrollabile e sleale. Un malcostume che fino a qualche anno fa, sembrava prerogativa del Salento e invece ha attecchito anche nella tranquilla Valle d'Itria, per la quale Federalberghi Brindisi parla di "un fenomeno ormai fuori controllo". 

I dati sulle strutture ricettive, del resto, sono chiarissimi. Quelle censite dall'Istat in provincia di Brindisi sono 498, quelle presenti online molte di più: 1.485 su TripAdvisor e ben 2.221 su Airbnb. La palma d'oro delle offerte spetta a Ostuni (con 786 strutture), seguono Ceglie Messapica (273), Fasano (233), Cisternino (215), Brindisi (184), Carovigno (177). 

(....) Dall'estero arrivano i turisti che spendono di più, aiutati da una tipologia di offerta che non chiude gli ospiti nei villaggi ma mette insieme i vari pezzi della filiera turistica (dalle strutture ricettive ai ristoranti, dai negozi di prodotti tipici ai contenitori culturali) portando proprio in Valle d'Itria sul podio delle località pugliesi con la più alta spesa turistica (60 euro al giorno in media) secondo i dati di PugliaPromozione".


Com'è questa storia?




Il mistero delle strutture ricettive