Alla fine il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha revocato ad Armando Siri l'incarico di sottosegretario del Governo, cos' come richiesta dai Cinque Stelle. L'ormai ex sottosegretario è indagato per corruzione dalla Procura di Roma, nell’ambito di un’inchiesta antimafia nata a Palermo. Siri resta comunque senatore.
Ovviamente, come recita anche la Costituzione, qualunque imputato non può essere considerato colpevole fino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna. Un principio garantista e sacrosanto.
Cos'hanno in comune con la nostra città Siri (che è considerato l'ideatore della Flat-tax) e il capo del governo Conte, protagonisti della vicenda politica del giorno?
Sono passati entrambi da Ceglie Messapica la scorsa estate, ospiti della rassegna "La Piazza" ideata e condotta dal giornalista e consigliere comunale di maggioranza Angelo Maria Perrino.
In questa cornice, proprio Armando Siri illustrò i dettagli della proposta di Flat tax leghista, poi estesa solo alle imprese e non alle famiglie italiane (in realtà quella che chiamano flat tax è solo un'estensione del regime forfettario già vigente per coloro che operano al di sotto di fatturati compresi tra 25.000 e 30.000 euro).
In questa cornice, proprio Armando Siri illustrò i dettagli della proposta di Flat tax leghista, poi estesa solo alle imprese e non alle famiglie italiane (in realtà quella che chiamano flat tax è solo un'estensione del regime forfettario già vigente per coloro che operano al di sotto di fatturati compresi tra 25.000 e 30.000 euro).
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