In questi giorni la stampa
locale, prima Ceglie Oggi e questa mattina la Gazzetta del Mezzogiorno,
riporta la notizia di un incontro che si sarebbe tenuto nei giorni scorsi tra esponenti
politici di sinistra e destra che, in vista delle prossime elezioni comunali, ipotizzano di formare
un tavolo trasversale civico, in opposizione alla coalizione di centro destra guidata
da Angelo Palmisano, ex vicesindaco nella passata Giunta Caroli.
Per il centrosinistra sarebbero stati presenti i consiglieri comunali uscenti Nicola Trinchera (ArticoloUno) e Rocco
Marrazza (PD), Tommaso Gioia (PD), Giovanni Dovizioso (Articolo Uno), gli ex
consiglieri di maggioranza di Democrazia Cegliese Giovanni Gianfreda e Marcello
Antelmi, l’ex consigliere di maggioranza Cesare Epifani, gli ex assessori
Daniele Gioia (Liberi e Forti) e Antonello Laveneziana (ex L’idea Comune).
Il progetto sarebbe quello di
mettersi tutti insieme in una o più liste civiche, senza simboli di partito, con
un candidato sindaco comune. Oppositori dell’amministrazione Caroli insieme ad
ex sostenitori o addirittura ex assessori e consiglieri comunali caroliani fino
a poche settimane fa (su Daniele Gioia e Riccardo Manfredi, che già da anni avevano
avviato un discorso di coerente opposizione alla precedente Amministrazione, il
discorso è diverso).
Sarò "antico" io ma a me questo
scenario politico sembra veramente surreale. Le mie considerazioni da semplice cittadino
sono ovviamente strettamente politiche e non rivolte alle persone, con diverse
delle quali ho anche un rapporto di amicizia (ma a Ceglie queste cose bisogna
specificarle ogni volta, visto il clima politico già in fase di
surriscaldamento).
Intanto trovo stravolta l’idea di
“lista civica”: una volta una lista civica nasceva come aggregazione di liberi
cittadini, senza appartenenze politiche ufficiali, in alternativa ai partiti e
ai movimenti politici.
Oggi invece lo strumento delle aggregazioni civiche viene
“creato” proprio da esponenti politici che o non riescono a formare una lista
di partito o si suddividono in varie liste “civiche” per aumentare il numero di
candidati consiglieri a sostegno di un candidato sindaco e aumentando a loro
volta la loro possibilità di essere eletti (possibilità che invece diventa
inversamente proporzionale per gli altri candidati delle liste).
Ma non possono
essere considerate vere e proprie liste civiche, nel senso originario del
termine. Tra l'altro, finora vediamo muoversi i colonnelli, delle truppe ancora nessuna
notizia.
Per di più. per quel che riguarda il
centrosinistra, ciò comporterebbe anche che i suoi elettori (che, al netto
della crisi di consenso, ancora esistono) non troveranno i simboli dei loro
partiti sulla scheda. PD e sinistra scomparirebbero dunque certamente dal
Consiglio comunale.
E questo avverrebbe in una fusione indistinta con una parte proprio di quel centrodestra che pur in questi anni è
stato il caposaldo dell’Amministrazione Caroli di cui quella sinistra rappresentava
l’alternativa nella città e in Consiglio comunale.
E’ davvero quello che
volete? Siete sicuri che questo porterà un aumento e non una diminuzione di
consensi totali per l’area del centrosinistra? Siete proprio sicuri che questa eventuale
fusione tra chi ha contestato le principali scelte amministrative in questi
anni e chi le ha sostenute orgogliosamente e convintamente, sarà
apprezzato, o addirittura compreso, dal vostro rispettivo elettorato?
Stessa cosa, simmetricamente, per
gli esponenti del centrodestra. Pensate che il vostro elettorato, che si
riconosce ancora in buona parte nell’ex amministrazione, capirà la vostra nuova
posizione? Pensate che capiranno come si possa pensare che chi ha vissuto in
prima persona e rappresentato nelle istituzioni un quinquennio amministrativo
possa addirittura chiedere un voto per creare un’alternativa amministrativa radicalmente
opposta a quel quinquennio?
Non pensate che un cittadino comune potrà
chiedervi: “Scusate ma voi fino a qualche settimana fa non eravate da quella
parte?”. Vero che spesso molti elettori hanno una memoria un po' corta ma è sempre così?
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Sulla stampa
leggiamo che per domani (lunedì) sarebbe stato convocato un altro incontro per capire
se questo “tavolo” politico potrà avere un futuro concreto. E se almeno inizieranno a parlare di programmi. Attediamo notizie.