F F Tribuna Libera: "Non ci sto alla denigrazione di un intero ospedale"

venerdì 3 aprile 2020

"Non ci sto alla denigrazione di un intero ospedale"



Riporto un post del dott. Pietro Gatti, nostro concittadino e Direttore dell'UOC Medicina Interna presso l'Ospedale "Perrino" di Brindisi. Il tema del post è proprio la situazione dell'Ospedale Perrino.








"NON CI STO

Da operatore in prima linea nella lotta al COVID,

NON CI STO alla denigrazione dell'operato di un intero ospedale.


NON CI STO alla denigrazione del lavoro di tante persone.
NON CI STO alla umiliazione di operatori che rischiano la propria vita ogni giorno


NON CI STO all'umiliazione di farmacisti, tecnici e amministrativi che ogni giorno lavorano per dare il loro supporto a tutti
NON CI STO al massacro generalizzato per fini politici.


Non esiste un "problema Perrino", esiste un problema COVID. In tutti gli ospedali d'italia ci sono operatori sanitari ammalati, anche in ospedali notoriamente super-organizzati, privati e NO COVID. 


Al Perrino ci sono 7-8 operatori positivi (tra l'altro ottimi professionisti ed esperti nella lotta al COVID) e per questo si chiude un ospedale o si denigra il lavoro di tutti? Dagli all'untore?


Ci sono stati degli errori? si non tutto è perfetto, ma abbiamo a che fare con una condizione in cui nessuno si è mai venuto a trovare e quindi gli errori vanno corretti in corsa.


Unico dato vero da quanto uscito fuori è che è esistito un problema tamponi, ci sono stati grossi ritardi, ma legati ad approvvigionamento di reattivi e a difetti organizzativi iniziali. Ora si sta procedendo discretamente. 


Si può migliorare, sempre. Non possiamo mollare ora che vediamo la luce alla fine del tunnel e le curve statistiche la fanno intravedere.


Onore a tutti coloro che si stanno prodigando (dal DG all'addetto alle pulizie passando per tutte le altre figure professionali che lavorano dietro le quinte, ma che sono indispensabili). 


Ci saranno altri infetti sicuramente tra gli operatori, ma questo non sarà dovuto alla mancanza di DPI idonei che sono sempre stati forniti a chi li doveva avere. 


Quanto sopra perchè non si umilia il lavoro di chi, come i miei collaboratori, ogni giorno mette a repentaglio la propria vita non facendo gli eroi, ma semplicemente rispettando il giuramento di Ippocrate: curare i pazienti e assicurare loro la giusta assistenza infermieristica e di supporto.


Dobbiamo migliorare sempre per ridurre i rischi degli operatori, ma sono rischi insiti nella professione".

Dott. Pietro Gatti






Grazie al Dott. Gatti e a tutti gli operatori della sanità - della nostra città, dell'intera Asl, dell'intera Italia -  per il sacrificio e il fondamentale lavoro per la salute di tutti noi che stanno compiendo in questi giorni e settimane difficili.




"Non ci sto alla denigrazione di un intero ospedale"