Continuano le precisazioni sulle cifre.
Il consigliere comunale Rocco Argentiero risponde alla replica del vicesindaco Cesare Epifani in merito ai costi del nuovo servizio di trasporto urbano. E i numeri sembrano infatti molto diversi.
Il post è ripreso anche da BrindisiReport (clicca qui)
E intanto, purtroppo...
Come ricorderete (ne abbiamo parlato nei post precedenti), il servizio di trasporto urbano del Comune dal 1 gennaio è stato affidato in gestione all’esterno alla Stp. Queste le nuove corse del servizio urbano.
L’opposizione di centrosinistra aveva denunciato un aumento dei costi del 120% del Comune e la contemporanea riduzione delle corse da 22 a 6. Leggi
L’Amministrazione aveva risposto che così non era. Anche se c’è da specificare che il nuovo servizio avrebbe eliminato tutte le corse da e per il Centro di riabilitazione "San Raffaele", che fino al mese scorso erano garantite nel servizio. Leggi
A seguito dell’affidamento all’esterno del servizio di trasporto (avvenuto con trattativa privata e non attraverso un bando pubblico aperto all’esterno per la scelta dell’offerta più vantaggiosa per il Comune) i tre autisti dell’autobus sono rimasti a casa da un giorno all’altro. La comunicazione è avvenuta dopo Natale.
Oggi i tre ex autisti hanno scritto una lettera pubblica di ringraziamento (ironico) all’Amministrazione. Ne parla anche BrindisiReport (leggi)
La riporto integralmente.
Smentiamo quindi l’affermazione del nostro vicesindaco secondo cui, uno dei motivi per l’affido esterno del servizio di trasporto pubblico era la difficoltà nel reperire autisti. Questi c’erano e ci sono, tutti qualificati!
Ricordiamo che oltre alla normale mansione di autista, a tutti questi utenti ogni giorno consegnavamo il biglietto o l’abbonamento mensile e che per questa mansione non abbiamo mai percepito alcuna retribuzione aggiuntiva.
Ci siamo impegnati anche dopo l’orario di servizio retribuito, recandoci presso gli uffici comunali per riferire o ricevere indicazioni, ritirare i biglietti, consegnare i fogli di marcia regolarmente compilati.
Ci siamo sempre messi a disposizione, raccogliendo le indicazioni inerenti il servizio della responsabile dello stesso dottoressa Galetta, con l’obiettivo di migliorare il servizio che è cresciuto anche grazie al nostro contributo tanto da essere invidiato da molti comuni della nostra provincia e di quelle limitrofe. Nonostante il nostro lavoro sia stato svolto con professionalità, dedizione, comprensione verso le esigenze di tante categorie di concittadini, ci siamo ritrovati da un giorno all’altro senza più un’occupazione.
Dalla mattina alla sera siamo stati sbattuti fuori, interrogandoci come avremmo potuto, tornati a casa, dirlo alle nostre mogli, ai nostri figli o alle nostre madri, sapendo quanta difficoltà si incontra oggi nel trovare un nuovo impiego, pensando a cosa avremmo fatto nei mesi a venire per garantire ai nostri cari una vita decorosa. Non nascondiamo che siamo stati presi più volte dallo sconforto ed a volte dalla rabbia consci di aver dato nel lavoro tutti noi stessi senza risparmiarci mai.
Leggere poi alle fermate che le corse venivano ridotte notevolmente ed alcune addirittura soppresse il nostro pensiero è andato ai tanti utenti che oggi non avranno il servizio a cui erano abituati.
Aver letto in giro che si cambiava perché il servizio andava migliorato è stato per noi il colpo finale poichè non solo abbiamo perso l’unica fonte di reddito, ma con evidente mancanza di tatto, il nostro impegno, la nostra dedizione e la nostra professionalità sono stati anche loro cancellati senza alcun ritegno.