F F Tribuna Libera: Forza Silvio e i libri scolastici, a Ceglie Messapica

venerdì 12 settembre 2014

Forza Silvio e i libri scolastici, a Ceglie Messapica


Ricevo dai giovani di Forza Italia e pubblico questo comunicato 


"Iniziativa sociale:anche quest'anno tante famiglie dovranno confrontarsi con le ingenti spese che l'inizio della scuola impone.Quello che dovrebbe essere vissuto come un momento di allegria ,di serenità rappresenta in realtà per molti un momento critico per il costo non indifferente del corredo scolastico.Così il club Forza Silvio di Ceglie Messapica ha deciso di organizzare un'iniziativa sociale per venire incontro alle famiglie più bisognose.La proposta è semplice:chiunque vorrà donare penne,matite,quaderni,gomme,scatole di colori,zaini ed astucci anche usati (ma tenuti in buone condizioni)potrà farlo Sab 13 settembre dalle ore 9.00 alle 13.00 in zona mercato presso edicola Scarabocchio e in Via Martina presso negozio Cartolandia,dove ci saranno i ragazzi del Club ad accogliervi con il sorriso.Il materiale didattico raccolto verrà consegnato alle Scuole,istituzioni che meglio conoscono le esigenze dei propri alunni.Sicuri della vostra partecipazione vi aspettiamo numerosi affinchè un segno di amicizia,di attenzione ,di solidarietà diretta ci permetta di dire che la Scuola è davvero di tutti".




L'iniziativa è lodevole nel modo più assoluto. In un momento di difficoltà per tante famiglie cegliesi (ma anche italiane) sono piccole "gocce" importanti. Naturalmente è del tutto legittimo che un partito politico si spenda per cause come queste, anzi. Però, dal momento che parliamo di partiti e politica, qualche dettaglio bisogna aggiungerlo. Perchè quando si decide di impegnarsi con passione e in prima persona per un'idea, un partito ed un leader (conosco diversi dei giovani di FI e devo riconoscere che sono in gamba e pieni di entusiasmo) ci sono però delle questioni che non si possono derubricare a dettagli. 




Quando si parla di diritto allo studio, come in questo caso, si fa riferimento ad un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, un diritto assoluto di ciascun cittadino al di là del suo ceto sociale e del suo reddito. Per questo lo Stato interviene con borse di studio, sussidi, esenzioni fiscali, bonus e tutto ciò che consente di formarsi a chi, pur meritevole, non ha i mezzi per farlo.  


E non si può non ricordare come uno degli ultimi atti deliberati dall'ultimo governo guidato da Silvio Berlusconi fu proprio una mazzata contro questo principio di democrazia: riduzione dell'offerta formativa, tagli a classi (con conseguenti accorpamenti) e docenti nonostante l'aumento degli alunni, meno insegnanti di sostegno. Inoltre tagli ai fondi per l'edilizia scolastica stanziati dal Governo Prodi per il triennio precedente e, per non farsi mancare nulla, azzeramento del fondo per la gratuità dei libri scolastici della scuola elementare (che era di 103 milioni di euro) 

Rispetto all'istruzione universitaria poi Berlusconi raggiunse un record in negativo: in un anno riuscì a tagliare il 95% del diritto allo studio universitario (le borse di studio): da 246 milioni a 26 milioni, lasciando a terra 145mila studenti universitari. Un taglio totale di 8 miliardi di euro in 3 anni per la scuola pubblica che fece crollare l'Italia al terzultimo posto tra i paesi industrializzati quanto alle risorse assegnate alla scuola. 

Per cui, ribadiamo che è lodevole l'iniziativa forzitalica di domani che auspichiamo tutti abbia successo. Ma certe cose vanno ricordate. Forse sarebbe stata più incisiva se fosse stata un'iniziativa promossa in quanto cittadini, senza simboli di quei partiti che sulla scuola pubblica hanno fatto macelleria sociale.



Forza Silvio e i libri scolastici, a Ceglie Messapica