F F Tribuna Libera: Che ne sarà dell'Amministrazione comunale?

sabato 21 maggio 2016

Che ne sarà dell'Amministrazione comunale?





Quando i rappresentanti/capigruppo in Consiglio comunale di quattro delle sei liste che sostengono un amministrazione (Insieme per Ceglie, Io sto con Caroli, La Ceglie che mi piace e Nuovo CentroDestra) arrivano a non presentarsi in Consiglio comunale nella seduta in cui bisogna approvare rendiconto e bilancio -  mettendo in conto dunque la possibilità che non ci sia più una maggioranza e che l'Amministrazione decada e il Consiglio comunale si sciolga - credo sia davvero difficile considerarla una semplice scaramuccia politica. 

Il ruolo di "buoni samaritani" da parte dei consiglieri perriniani che, pur non votando a favore dei documenti contabili, hanno consentito che la seduta fosse valida e che ciò che resta della maggioranza potesse votare il bilancio pur con numeri di presenza (sei) molto bassi, ha solo complicato le cose.

Eppure quella dell'attuale Amministrazione era stata una vittoria numericamente massiccia al primo turno, quasi il 60% di chi si era recato alle urne (1/3 dei cegliesi le aveva invece disertate) aveva (ri)votato questa amministrazione. Ad oggi l'amministrazione comunale può vantare un sostegno sicuro e certo soltanto di due gruppi "L'idea Comune" e Forza Italia, tre consiglieri in tutto. 




E anche lo stesso sindaco Caroli ne è consapevole, tanto da dichiarare oggi al Quotidiano: "Se non ci saranno più le condizioni, me ne andrò a casa. Ma cercherò di andare finchè potrò, farò tutto il possibile per arrivare all'approvazione del Pug, anche a costo di andare a prendere i voti da Marte ...".





E infatti, da quello che leggiamo sulla stampa, sarebbero il Pug e qualche possibile cambio di assessori in giunta, i motivi dello scontro di questi giorni e queste settimane che rischia di portare a livelli altissimi la tensione all'interno della coalizione degli Amatissimi. La mia impressione personale è che, al di là dei "proclami", nessuno voglia però arrivare al punto estremo, la caduta della Giunta. Nessuno può ipotizzare infatti, in caso di elezioni anticipate ad appena un anno dall'insediamento, cosa avverrebbe. Il rischio è troppo alto.

E' dunque un gioco "a somma zero" da cui i protagonisti che l'hanno innescato non possono tornare ormai indietro. E chi rischia di più è comunque l'Amministrazione, qualunque sia l'evoluzione della vicenda: da un lato l'Amministrazione Caroli rischia di apparire debole dandola vinta ai quattro consiglieri ribelli che potrebbero, in futuro, alzare ulteriormente la posta delle richieste politiche. Ma, dall'altra parte, se questi ultimi venissero sostituiti in maggioranza con Democrazia Cegliese, la situazione sarebbe ugualmente complessa perchè questi ultimi sarebbero determinanti per la vita stessa dell'Amministrazione. La terza ipotesi - tornare al voto e giocarsi il tutto per tutto davanti ai cittadini - sarebbe ancora più rischioso per l'esito che potrebbe venirne fuori.

Dunque l'amatissima amministrazione rischia di trovarsi di trovarsi seriamente in un cul de sac politico. Probabilmente punteranno a "vivacchiare" secondo la massima andreottiana "meglio tirare a campare che tirare le cuoia". E magari ci riusciranno pure. Ciò che è certo è che è ormai lontana l'immagine vincente del trionfo sul palco, tutti insieme, col sottofondo "Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi".  Hanno mantenuto la promessa: il big-bang al loro interno se lo sono creati da soli.






Che ne sarà dell'Amministrazione comunale?