F F Tribuna Libera: Capitale italiana della Cultura 2020, il Comune ci spera

venerdì 15 settembre 2017

Capitale italiana della Cultura 2020, il Comune ci spera





Consegnata oggi al Ministero della Cultura la candidatura (con annesso dossier) del Comune di Ceglie Messapica come capitale italiana della Cultura 2020. 

Ceglie è candidata come capofila dei Comuni del Gal Alto Salento (Brindisi, Carovigno, Ostuni, Ceglie, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Villa Castelli). Entro il 15 novembre una commissione di esperti comunicherà le dieci città finaliste. La scelta della Capitale italiana della Cultura avverrà entro il 31 gennaio 2018.

 Ecco le candidature:

Per il Nord concorrono: Asti, Bellano (Lecco), Casale Monferrato (Alessandria), Cuneo, Merano (Bolzano), Parma, Piacenza, Pieve di Cadore (Belluno), Reggio Emilia, Scandiano (Reggio Emilia), Tremezzina (Como), Treviso;

Per il Centro Italia: Ancona, Fabriano (Ancona), Foligno (Perugia), Macerata, Montepulciano (Siena), Pietrasanta (Lucca), Prato, Tivoli (Roma);

Per il Sud: Agrigento, Agropoli (Salerno), Alberobello (Bari), Altamura (Bari), Aversa (Caserta), Benevento, Bitonto (Bari), Capaccio Paestum (Salerno), Caserta, Catania, Ceglie Messapica (Brindisi), Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Lanciano (Chieti), Messina, Noto (Siracusa), Nuoro, Oristano, Ragusa, Ravello (Salerno), Salerno, Siracusa, Telese Terme (Benevento), Teramo, Vibo Valentia.


Capitale italiana della Cultura 2020, il Comune ci spera