F F Tribuna Libera: DESTRA E SINISTRA INSIEME CONTRO LA DESTRA

domenica 19 gennaio 2020

DESTRA E SINISTRA INSIEME CONTRO LA DESTRA







In questi giorni la stampa locale, prima Ceglie Oggi e questa mattina la Gazzetta del Mezzogiorno, riporta la notizia di un incontro che si sarebbe tenuto nei giorni scorsi tra esponenti politici di sinistra e destra che, in vista delle prossime elezioni comunali, ipotizzano di formare un tavolo trasversale civico, in opposizione alla coalizione di centro destra guidata da Angelo Palmisano, ex vicesindaco nella passata Giunta Caroli.


Per il centrosinistra sarebbero stati  presenti i consiglieri comunali uscenti Nicola Trinchera (ArticoloUno) e Rocco Marrazza (PD), Tommaso Gioia (PD), Giovanni Dovizioso (Articolo Uno), gli ex consiglieri di maggioranza di Democrazia Cegliese Giovanni Gianfreda e Marcello Antelmi, l’ex consigliere di maggioranza Cesare Epifani, gli ex assessori Daniele Gioia (Liberi e Forti) e Antonello Laveneziana (ex L’idea Comune).


Il progetto sarebbe quello di mettersi tutti insieme in una o più liste civiche, senza simboli di partito, con un candidato sindaco comune. Oppositori dell’amministrazione Caroli insieme ad ex sostenitori o addirittura ex assessori e consiglieri comunali caroliani fino a poche settimane fa (su Daniele Gioia e Riccardo Manfredi, che già da anni avevano avviato un discorso di coerente opposizione alla precedente Amministrazione, il discorso è diverso).


Sarò "antico" io ma a me questo scenario politico sembra veramente surreale. Le mie considerazioni da semplice cittadino sono ovviamente strettamente politiche e non rivolte alle persone, con diverse delle quali ho anche un rapporto di amicizia (ma a Ceglie queste cose bisogna specificarle ogni volta, visto il clima politico già in fase di surriscaldamento).


Intanto trovo stravolta l’idea di “lista civica”: una volta una lista civica nasceva come aggregazione di liberi cittadini, senza appartenenze politiche ufficiali, in alternativa ai partiti e ai movimenti politici. 


Oggi invece lo strumento delle aggregazioni civiche viene “creato” proprio da esponenti politici che o non riescono a formare una lista di partito o si suddividono in varie liste “civiche” per aumentare il numero di candidati consiglieri a sostegno di un candidato sindaco e aumentando a loro volta la loro possibilità di essere eletti (possibilità che invece diventa inversamente proporzionale per gli altri candidati delle liste). 


Ma non possono essere considerate vere e proprie liste civiche, nel senso originario del termine. Tra l'altro, finora vediamo muoversi i colonnelli, delle truppe ancora nessuna notizia.


Per di più. per quel che riguarda il centrosinistra, ciò comporterebbe anche che i suoi elettori (che, al netto della crisi di consenso, ancora esistono) non troveranno i simboli dei loro partiti sulla scheda. PD e sinistra scomparirebbero dunque certamente dal Consiglio comunale. 


E questo avverrebbe in una fusione indistinta con una parte proprio di quel centrodestra  che pur in questi anni è stato il caposaldo dell’Amministrazione Caroli di cui quella sinistra rappresentava l’alternativa nella città e in Consiglio comunale. 


E’ davvero quello che volete? Siete sicuri che questo porterà un aumento e non una diminuzione di consensi totali per l’area del centrosinistra? Siete proprio sicuri che questa eventuale fusione tra chi ha contestato le principali scelte amministrative in questi anni e chi le ha sostenute orgogliosamente e convintamente, sarà apprezzato, o addirittura compreso, dal vostro rispettivo elettorato?



Stessa cosa, simmetricamente, per gli esponenti del centrodestra. Pensate che il vostro elettorato, che si riconosce ancora in buona parte nell’ex amministrazione, capirà la vostra nuova posizione? Pensate che capiranno come si possa pensare che chi ha vissuto in prima persona e rappresentato nelle istituzioni un quinquennio amministrativo possa addirittura chiedere un voto per creare un’alternativa amministrativa radicalmente opposta a quel quinquennio? 


Non pensate che un cittadino comune potrà chiedervi: “Scusate ma voi fino a qualche settimana fa non eravate da quella parte?”. Vero che  spesso molti elettori hanno una memoria un po' corta ma è sempre così?
  


Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Sulla stampa leggiamo che per domani (lunedì) sarebbe stato convocato un altro incontro per capire se questo “tavolo” politico potrà avere un futuro concreto. E se almeno inizieranno a parlare di programmi. Attediamo notizie.





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