Campi da golf a Ceglie
Ricevo e pubblico un comunicato del gruppo “Cantiere Zona Rossa” che manifesta la contrarietà (la sottoscrivo) all’ipotesi che nel territorio cegliese possano sorgere 4-5 campi da golf. Ipotesi di cui si parla da tempo.
Il comitato tra l’altro segnala che per questa sera ci sarà una riunione delle forze di sinistra cegliesi, presso la sede della Federazione della Sinistra (Rifondazione e Comunisti Italiani) in via Orto di Burla, sulla questione “golf”.
Come già saprete, inoltre, la nostra amatissima amministrazione ha organizzato per il 5 agosto al castello un evento per convincere i cegliesi della “bellezza” dei campi da golf.
E se fosse tutto fumo?
Devo dire che ho l’impressione che questa dei campi da golf che dovrebbero essere costruiti in parte a Ceglie (almeno 4) sia, alla fine, un’eventualità che potrà realizzarsi con difficoltà a Ceglie.
Qualunque realizzazione di campi da golf, in qualunque comune, ha sempre richiesto una variante al Piano Urbanistico. Mi chiedo pertanto se è stato spiegato ai nostri interlocutori istituzionali dell’eventuale progetto, in vista della costruzione di questi grandi campi sul nostro territorio, che il Comune di Ceglie non dispone da oltre 40 anni di un Piano Urbanistico Generale (PUG), ex Piano regolatore (l’attuale amministrazione, l’autunno scorso, ha archiviato il Pug ormai pronto) che disciplini gli insediamenti nel territorio e le destinazioni delle sue varie parti e che si va avanti col Programma di fabbricazione del 1969.
Basterà quello per costruire i nuovi campi da golf?
E soprattutto
Dove li costruirebbero?
E’ un grande piacere porgere il mio saluto al direttivo G.S.C. “Orazio Russo” perché il loro impegno ha reso possbile lo svolgimento della 52° Coppa Messapica, la gara più importante del nostro Meridione. Così, ancora una volta, la città si prepara ad accogliere i corridori di tutta Italia in un coinvolgente e suggestivo mercoledì di Agosto.
La manifestazione quest’anno assume una notevole importanza in quanto è stata inclusa nelle 40 gare più importanti del calendario nazionale della F.C.I. e questo rappresenta un’ulteriore opportunità per riscoprire le origini, lo sviluppo e le molteplici prospettive di questo meraviglioso territorio. Un particolare ringraziamento voglio rivolgerlo alla volontà e all’ostinazione di Pietro Stoppa, alla meticolosa precisione di Donato Rapito, all’indispensabile contributo di tutti gli sponsor, gli Enti, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine, senza dimenticare la collaborazione della Protezione Civile e dei Volontari perché tutti contribuiscono all’organizzazione e al buon esito di una così importante ed impegnativa manifestazione.
Concludo questo mio saluto non con un epilogo ma offrendo un maestoso saluto di benvenuto ai dirigenti tecnici e ai ciclisti di tutte le società partecipanti e soprattutto faccio loro un grosso “in bocca al lupo”.
Il servizio del TgR sull’edizione dell’anno scorso