Torniamo a parlare della questione del restauro dell'ex convento dei Domenicani e dell'ipotizzata presenza di affreschi.
Ricorderete che lo scorso 13 dicembre il consigliere d'opposizione Tommaso Argentiero aveva chiesto alla Sovrintendenza per i beni storici ed artistici di verificare se all'interno della struttura, oggetto di lavori di restauro, vi fosse la presenza di affreschi, quindi da tutelare.
Allo stesso tempo veniva chiesto al Sindaco di interessare Enti competenti per la tutela e salvaguardia dei beni storici e artistici, per verificare l’opportunità di eseguire saggi sulle pareti dell’ex convento. Il 20 dicembre la Sovrintendenza effettuava un sopralluogo e verificava che la segnalazione era fondata, verificando tra l'altro la presenza di dipinti murari nel chiostro. Invitava pertanto il Comune a porre in essere un'indagine che prevedesse “saggi straligrafici da eseguirsi negli ambienti oggetto di intervento, mirati a verificare la presenza di dipinti murali sotto gli strati di pittura e intonaco”.
In una nuova interrogazione (dell'8 febbraio), sempre il consigliere Argentiero rilevava:
“Ad oggi, non si evince nessun atto amministrativo da parte del Comune di Ceglie Messapica finalizzato ad ottemperare a quelle che sono state le indicazioni da parte della Sopraintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici della Puglia;
I lavori di recupero dell’ex convento di S. Domenico continuano, senza alcuna garanzia di tutela e salvaguardia del bene;
In data 02.02.2012, con Determina n. 82, il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Ceglie Messapica ha rideterminato il quadro economico per i lavori di restauro del convento di S. Domenico senza fare alcun riferimento alla necessità di un’indagine stratigrafica”.
Ieri su SenzaColonne la replica del sindaco:
“Stanno tentando in tutti i modi di bloccare in cantieri in danno della collettività, ma non ci riusciranno... Il consigliere Argentiero ha denunciato infatti l'assoluta ed ingiustificata inerzia del sindaco e dell'amministrazione da me guidata e pertanto ha fatto appello agli organismi preposti al controllo e monitoraggio dei lavori. E a tal proposito e per fugare ogni dubbio al consigliere e alla cittadinanza cegliese, comunico quanto esplicitato nella nota della Sovrintendeza, protocollo 0003555, ricevuta dall'amministrazione comunale in data 10 febbraio 2012, la quale recita espressamente quanto segue: “A seguito del sopralluogo effettuato in data 1 febbraio 2012 in Ceglie Messapica presso il Convento dei Domenicani, esaminati i saggi nelle zone interessate agli interventi, verificato che le tinteggiature non rivestono interesse storico artistico, si concorda la ripresa dei lavori”.
Stop.
In realtà la nota della Sovrintendenza continuava e abbiamo a disposizione una copia dell'originale.
Che infatti recita:
“Per quanto riguarda le indagini stratigrafiche effettuate nel chiostro e nell'antica scala di accesso al primo piano del convento, che suggeriscono la presenza di dipinti murali, si autorizza a proseguire l'ispezione mediante ulteriori saggi. Si invita l'ente proprietario del bene a valutare l'opportunità di prevedere un progetto di restauro delle superfici eventualmente decorate con dipinti murali che consenta di aggiungere valore agli interventi in corso che riguardano l'intero monumento".
Che è quello che aveva chiesto Argentiero.
Per vedere le foto di alcuni affreschi rinvenuti