Leggiamo sul sito del Comune che si è conclusa la fase di rilevazione condotta dall'Arpa sulla ipotizzata (divenuta - non si sa come - certa per qualcuno) presenza di presunti materiali radioattivi nel territorio di Ceglie e del suo agro. Ipotesi lanciata da qualche vox populi un paio di mesi fa e che aveva letteralmente diffuso il panico tra la popolazione.
Lunghe discussioni nella città, tra le gente e fiumi di inchiostro virtuale nelle discussioni su internet: “Mi hanno detto che 20 anni fa ...”, “Un mio amico ha visto che.....”, “Sono sicuro che c'è qualcosa..”. Elementi concreti a supporto di queste tesi però nessuno li tirava fuori.
Abbiamo avuto anche modo di leggere che qualcuno chiedeva un'analisi generalizzata addirittura su tutta l'area cegliese (campagne comprese) affinchè fossero smentite queste tesi dall'origine indefinita. Proposta chiaramente concretamente inattuabile posta in questo modo, ai livelli di fantascienza. Quando poi c'è stata la possibilità, data a chiunque, di segnalare, anche in forma anonima, presso il Comune eventuali siti e terreni a propria conoscenza anche indiretta, c'è stato pressochè il silenzio generale. Una sola segnalazione. Credo che questo debba far riflettere.
Ad ogni modo ora abbiamo a disposizione i dati frutto delle rilevazioni dell'Arpa. Cito un brano del comunicato dell'Amministrazione che potete leggere integralmente cliccando qui
Si è svolta la prima fase del Piano, tesa a verificare ed eventualmente individuare la presenza di sostanze radioattive nel sottosuolo del territorio Comunale. Tali verifiche, condotte da personale qualificato dell’ARPA Puglia – DAP di Brindisi, assistite da personale del locale Comando di Polizia Municipale, hanno dato esito negativo.
Sono stati misurati i valori della radioattività, non riscontrando alcuno scostamento significativo dal naturale valore cosiddetto di fondo e pertanto non in grado di arrecare danno alla popolazione.
Le zone sottoposte a verifica, sono quelle concordate in occasione della citata riunione tecnica, con l’aggiunta di un ulteriore sito individuato a seguito di segnalazioni. In particolare i siti controllati sono:
• C.da Mesola;
• C.da Ulmo;
• C.da Montemarcuccio;
• C.da Ferruzzo;
• C.da Madonna della Grotta.
E' interessante evidenziare anche la notizia successiva:
“Le verifiche hanno consentito inoltre di individuare una discarica abusiva di rifiuti vari, per la quale il personale del Locale Comando di Polizia Municipale ha in corso l’adozione dei necessari provvedimenti di sequestro e comunicazione all’Autorità Giudiziaria, mentre l’Amministrazione Comunale è impegnata nell’individuare le modalità più opportune per giungere ad una bonifica dell’area”.
Della presenza di questo genere di discariche abusive abbiamo più volte documentato con video e foto nel corso di questi mesi, anche in questo blog. Immagini che erano e sono sotto gli occhi di tutti.
Ad ogni modo, archiviate dunque le ipotesi fantascientifiche di “rifiuti radioattivi”, è dunque il momento di continuare lo studio sulle cause dell'alto numero di patologie tumorali nella nostra città.
Sono certo che l'impegno lodevole del gruppo di ragazzi che hanno dato vita alla pagina “Ceglie contro il cancro” (clicca qui) continuerà a dare un importante contributo al dibattito in nome di una causa nobilissima e che va portata avanti con il sostegno di tutti. In maniera seria, come l'argomento così drammatico richiede. A questi giovani e a chi si impegnerà in questo senso deve andare tutto il nostro apprezzamento e il nostro sostegno. Senza alcuna strumentalizzazione.