Nell'aprile scorso la Giunta comunale aveva deliberato parere favorevole a rivedere il numero delle farmacie presenti nella città, con l'autorizzazione ad una sesta. Contro questa decisione era stato presentato un ricorso da parte del titolare di una delle farmacie oggi esistenti.
Com'è andata a finire? ce lo racconta Piero Argentiero sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola.
Non ci sarà nessuna nuova farmacia, dal momento che il Tar, con sentenza di accoglimento del ricorso, ha ribadito il principio fondamentale che la competenza ad individuare e istituire nuove farmacie non rientra nelle competenze della Giunta ma piuttosto in quelle del Consiglio comunale. Essendo l'atto, quindi, nullo fin dall'origine, gli altri aspetti sollevati dal ricorrente non sono stati esaminati dal Tribunale amministrativo.
Ad ogni modo, tra le motivazioni addotte da chi ha presentato il ricorso c'era il fatto che la delibera prevedesse l'apertura di questa sesta farmacia per servire la zona Peep, più lontana dal centro cittadino, ricordando che in tale zona non sarebbe possibile aprire attività commerciali , non essendo queste previste dal Programma di fabbricazione del 1969.
Infatti, come ben sapete, a Ceglie il PUG - che dovrebbe sostituire il desueto Programma di fabbricazione e per la cui progettazione sono stati stanziati circa 140mila euro dopo aver buttato via il precedente progetto ad un passo dal traguardo - ancora non ce l'abbiamo nonostante le promesse solenni, in Consiglio comunale, di adottarlo al massimo entro la fine del 2012.
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Sempre AhiCeglie ci ricorda che oggi a Ceglie si celebra la Festa di Sant'Aurelia.
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