Torniamo a parlare di sicurezza, in particolare dei fatti avvenuti sabato notte in piazza Plebiscito. Il neodeputato Nicola Ciracì nei giorni scorsi ha dichiarato di aver incontrato il Prefetto e il Questore di Brindisi i quali si sono impegnati ad affrontare il caso della sicurezza a Ceglie nella prossima riunione del comitato provinciale dell'ordine pubblico.
Nel frattempo oggi, sul Nuovo Quotidiano di Puglia, il sindaco Luigi Caroli annuncia che saranno intensificati i controlli da parte dell'amministrazione e delle forze dell'ordine sul territorio.
“Ad una dichiarazione di guerra rispondo con una dichiarazione di guerra, perchè bisogna salvaguardare l'immagine della città e stare al fianco delle forze dell'ordine. Non va bene militarizzare né mi faccio intimidire da dei ragazzini. Il problema è che qui sono tutti paladini della giustizia ma la legge deve essere rispettata da tutti. Noi abbiamo fatto un investimento non da poco e non abbiamo chiesto nulla a nessuno”.
Il sindaco poi se la prende con gli esercenti delle attività che operano in piazza Plebiscito e nel centro storico in generale, con una serie di critiche.
“Il rispetto delle regole passa anche dal pagare il suolo pubblico, dal non somministrare alcolici ai minori o a chi è ubriaco. Anche lì ci sono delle responsabilità. Io ho sempre avuto un range di tolleranza per cercare di venire incontro alle esigenze di tutti gli operatori, visti i tempi difficili: sto parlando, ad esempio, di quando abbiamo tollerato i tavolini fuori a maggio oppure della decisione di ristrutturare i bagni pubblici che sono stati adeguati anche ai disabili, proprio per aiutare i commercianti che ne avevano bisogno. Adesso ci saranno controlli meticolosi da parte mia, delle forze dell'ordine, della polizia municipale. E gli operatori commerciali devono prendere posizione. La responsabilità è del sindaco e delle forze dell'ordine? Va bene, però se hai visto cosa è accaduto, perchè non denunci? Ripeto: mi assumo io tutta la responsabilità. Ma dobbiamo avere coraggio, perchè possiamo fare un salto di qualità solo se tutti ci assumiamo le nostre responsabilità”.
Discutiamone.
*Invito come sempre (ma in particolare su questo argomento delicato) chi volesse commentare
senza firmarsi ad attenersi alle regole dell'educazione e del confronto civile.