Sul Quotidiano oggi in edicola lo storico Michele Ciracì precisa che i libri donati al Comune di Villa Castelli non riguardano il territorio cegliese. Attualmente sta provvedendo a inventariare tutto il materiale e il lavoro dovrebbe richiedere un paio di anni. Clicca qui per rileggere la posizione del Comune qualche mese fa.
Ecco quanto dichiara Michele Ciracì:
Ecco quanto dichiara Michele Ciracì:
"Il
materiale che ho donato a Villa Castelli non è legato al territorio
cegliese. Come ho specificato nella lettera inviata al sindaco
Vitantonio Caliandro lo scorso 5 novembre, io non priverò la mia
città di quanto da decenni ho promesso di donare. In questo momento
sto facendo una selezione di tutti i volumi del mio patrimonio
librario. Operazione, questa, su cui sto lavorando ormai da tre mesi
e che mi ha portato a donare migliaia di libri su temi religiosi alla Parrocchia di San Rocco, dove don Lorenzo vuole realizzare una
biblioteca, e altre migliaia e migliaia di libri scolastici
all'istituto di istruzione superiore Cataldo Agostinelli, diretto
dalla preside Angela Albanese. Si tratta di testi che non sono legati
a Ceglie. Devo necessariamente lavorare in questo modo perchè i
volumi sono davvero tanti e altrimenti non riesco a capire quanto
materiale ci sia sulla mia città. Ho spiegato all'Amministrazione
che ho bisogno di due anni per sistemare tutto il materiale sulla
città perchè è un lavoro che sto facendo da solo. Nel verbale è
chiaro che la mia promessa rimane in piedi. Ci risentiremo al termine
dei due anni".
Di certo la prossima Amministrazione dovrà mettere al primo punto del giorno la questione e fare quello che finora non è stato fatto: trovare una sede idonea per conservare tutto questo importante pezzo di storia cegliese.