Il Collegio dei Revisori
del Comune di Ceglie Messapica ha segnalato, con una nota del 6
febbraio 2015 inviata alla procura della Corte dei Conti e
all'Ispettorato della Funzione Pubblica, una serie di gravi
irregolarità nella gestione amministrativa comunale. (clicca qui per leggere tutto).
Sul tema si
registra una dura presa di posizione del candidato sindaco
del centrosinistra Pietro Mita:
del centrosinistra Pietro Mita:
“La situazione, che
l'organo interno di revisione economico-finanziaria ha delineato, traccia un quadro preoccupante, e a tratti inquietante, dell'operato
amministrativo di questi ultimi anni – dichiara Pietro Mita –
L'amministrazione uscente lascia sulle spalle della città un'eredità
pesante e disastrosa: i conti pubblici, innanzitutto, con una
situazione di disavanzo che si ripete da ormai due anni. Solo pochi
mesi fa gli attuali amministratori sono stati costretti a dare fondo
all'avanzo di amministrazione per riequilibrare i conti del Comune
dopo tanti, troppi sprechi”.
“In cinque anni –
ricorda il candidato sindaco - dei circa 2.400.000 euro di avanzo di
amministrazione, dei risparmi lasciati nel 2010 dalla precedente
amministrazione di centrosinistra, rimane oggi ben poco. Ma non è
ancora finita: nei prossimi mesi, quando si dovrà approvare il
rendiconto annuale, non saranno probabilmente sufficienti neanche gli
introiti di 1.300.000 euro, pagati quest'anno dai cittadini cegliesi
con la nuova Tasi, per coprire l'ultimo buco nei conti che sono
riusciti a realizzare anche per il 2014. Le casse del Comune sono
ormai, tristemente, vuote”.
“La relazione dei
revisori – continua Mita – testimonia uno spreco allegro del
denaro dei cittadini e una disinvoltura amministrativa mai visti
finora, con una gestione clientelare e approssimativa della cosa
pubblica. Si legge di affidamenti di incarichi esterni non necessari
in quanto il Comune disporrebbe già di professionalità idonee nel
proprio organico. Si parla di mancata correttezza nelle procedure
delle gare di appalto, essendosi fatto ricorso a frazionamenti
artificiosi degli affidamenti in contrasto con le norme di legge
sull'evidenza pubblica. Per finire con il pagamento di fatture per
“onorari non dovuti” e con l'approvazione del recente bilancio
con “dati non corrispondenti alla proposta dello strumento
contabile”. In sostanza, quello che emerge dalla verifica
dell'organo di controllo è un elenco di tutto ciò che
un'Amministrazione seria e prudente dovrebbe evitare di fare e che
invece è stato fatto”.
“Di fronte a questo
scenario amministrativo che si presenta fosco e disastroso, che ormai
è sotto gli occhi di tutti, è nostro dovere urgente mettere al
riparo la città dall'esperienza di questa amministrazione. E' il
momento della trasparenza e della responsabilità – annuncia il
candidato sindaco - Il progetto politico e amministrativo che stiamo
costruendo giorno per giorno con il dialogo e la partecipazione delle
forze politiche e dei movimenti del centrosinistra, di tanti cegliesi
liberi, delle realtà produttive, sociali e culturali della nostra
città riuscirà a restituire finalmente il Comune ai cittadini. Lo
faremo attraverso l'unione tra il centrosinistra e le forze civiche
migliori e avanzate della società cegliese, una grande alleanza per
voltare decisamente pagina”.
"Contro quella che non
esitiamo a definire la peggiore esperienza amministrativa degli
ultimi decenni – conclude Mita - proponiamo una Ceglie nuova,
libera, e solidale, che torni a crescere e ad essere protagonista e a
vincere con forza le sfide che il nostro territorio sarà chiamato ad
affrontare per il cambiamento".
Pietro Mita
candidato sindaco del centrosinistra