F F Tribuna Libera: Tommaso Argentiero pone alcune questioni

domenica 6 settembre 2015

Tommaso Argentiero pone alcune questioni





Scrive sui social l'ex consigliere comunale Tommaso Argentiero:


1)


"COME NON SI FANNO GLI ATTI AMMINISTRATIVI: VEDI COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA

E vaiiii, ancora una perizia di variante: si spendono dal ribasso della gara ulteriori 60.000,00 euro per i lavori in Piazza S. Antonio
L’istituto delle varianti in corso d’opera è disciplinato dall’art. 132 del Codice dei contratti pubblici, ai sensi del quale sono disciplinate le condizioni perché siano ritenute ammissibili modifiche progettuali che si rendano evidenti e necessarie nel corso dell’esecuzione contrattuale dei lavori pubblici. Da quello che si riesce a capire dalla Determinazione 507 del 27.08.2015 la nostra variante è dettata da motivi non prevedibili .
Quali siano i motivi non prevedibili non è dato sapere, inoltre per l’approvazione della variante devono essere sentiti (in maniera obbligatoria) il progettista e il direttore dei lavori. Infatti in caso di carenza progettuale il progettista ha delle specifiche responsabilità. Ma nel nostro caso il Progettista non è stato coinvolto.
Altra cosa che non si riesce a comprendere: i lavori approvati con la Variante sono stati già fatti o devono essere ancora fatti? Sarebbe singolare che prima si fanno i lavori e poi si approva la perizia di variante. Ma a Ceglie attualmente tutto è possibile!".




2)


"Prima di formalizzare la richiesta di messa in mora del Comune di Ceglie Messapica, in base all’art. 1219 del Codice Civile, per il mancato pagamento ai consiglieri comunali delle indennità di partecipazione alle sedute dei consigli comunali e alle commissioni consiliari per gli anni 2013,2014,2015, ho sentito la necessità di ascoltare il parere di qualche amico. Devo dire che c’è stato chi, sapientemente, mi ha consigliato di non farlo, non perché non fosse giusto ma per il fatto che qualcuno avrebbe potuto strumentalizzare questa posizione facendola passare come attaccamento al denaro da parte di chi ha svolto un ruolo istituzionale. 

Voglio innanzitutto evidenziare che si tratta complessivamente di poche centinaia e per alcuni di poche decine di euro, ma non è questo il problema. Sono fiducioso che chi mi conosce sa bene che non si tratta di stare attaccati al denaro, anche perché ho proposto di rinunciare alle indennità a condizione che chi le ha percepite regolarmente (sindaco , assessori e presidenti del consiglio) deve restituirle. 

Alla mia proposta non c’è stato alcun riscontro. Il problema vero e serio è un altro : la mancanza di rispetto e riconoscimento del ruolo dei consiglieri comunali da parte del Sindaco Caroli. Questa è una questione che durante il precedente mandato amministrativo ho sollevato più volte. Non c’è ragione plausibile tecnica, amministrativa o organizzativa che possa giustificare il mancato pagamento delle indennità di presenza di tre anni. 

E’ solo questione di "dispetto" e "menefreghismo" nei nostri confronti. Pertanto ho ritenuto di procedere alla messa in mora del Comune di Ceglie Messapica per il mancato pagamento delle indennità ai consiglieri comunali per la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari. Sono certo che non sarò frainteso, almeno da chi ragiona ancora liberamente con la propria testa".

Tommaso Argentiero




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