“Il settimo si riposò” è una commedia in tre atti scritta da Samy Fayad, autore teatrale e radiofonico, oltre che giornalista, nato a Parigi nel 1925,
Lo spettacolo, riadattato al nostro dialetto, verrà portato in scena Domenica 17 luglio alle 21 presso il Mac 900 dai giovani dell'Oratorio Damasco guidati dalla regia di Mino Gervasi.
La trama: Antonio Orefice è vedovo e vorrebbe trascorrere la domenica riposando in tranquillo silenzio, egli tiene in casa la ancor giovane suocera e la figlia fidanzata con un giovane "malato immaginario”. Antonio odia un suo vicino di casa ,Vincenzo Camporeale, che, pur avendo il suo stesso stipendio, ha un attico con piscina, auto fuoriserie, molte donne con le quali conduce una dispendiosa “dolce vita”. Ma proprio una brutta domenica è costretto perfino a dare ospitalità a un bandito armato.
E’ una delle più belle e rappresentate commedie di Fayad. La comicità nasce dal dramma di Antonio Orefice, che non riesce ad ottenere niente di ciò che desidera, anzi ottiene proprio il contrario. La commedia mette in evidenza , con grande ironia, difetti e manie, che colpiscono un poco tutti: l’ invidia, l’ amore non corrisposto(della giovane suocera), il desiderio di una vita tranquilla, e magari più gratificante…
Ma ci ammonisce anche ad accontentarci…perché dice Antonio: “Al peggio non c’è mai fine”… Però Antonio non riesce, con visione stoica, ad affrontare sempre nuovi problemi, a vedere che la fortuna aiuta sempre Camporeale e finisce.