Ricevo e pubblico con molto piacere:
Prosegue dal 5 al 7
Agosto, in piazza Vecchia a Ceglie Messapica (dalle 19 alle 23), la mostra “Arte di sabbia” inaugurata il 29 Luglio, che
vede protagonisti i Mandala di sabbia dell’ artista tarantina
Antonella De Santis, sullo scenario del caratteristico centro storico
di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, con la splendida
cornice della sua bianca pietra, delle sue piazze, dei suoi antichi
edifici tipici della Valle d’ Itria.
La mostra è allestita
nella sede dell’ Associazione cegliese “Amici del borgo antico”
che, con grande spirito di iniziativa e apertura verso le attività
artistiche e culturali, ha reso fruibili al pubblico non solo il suo
spazio interno, ma anche l’ antistante piazza all’ aperto,
consentendo un adeguato allestimento e offrendo un bell’ esempio di
promozione turistico-culturale.
Nei suoi “giri estivi”
di Mandala l’artista Antonella De Santis continua la sua opera di
divulgazione, avviata già da alcuni anni con le sue eposizioni
personali a Taranto e a Matera nel 2009, di questo oggetto artistico
che è il Mandala di tradizione orientale, le cui origini storiche,
religiose e culturali sono ancora poco note. Riproponendo con le sue
sabbie antichi repertori decorativi, la De Santis diffonde messaggi e
simboli del Mandala quale rappresentazione circolare chiusa, rivolta
verso un centro dal quale figure simboliche e archetipi si propagano
verso l’ esterno del cerchio stesso, simili a gocce che cadendo
nell’ acqua, tracciano onde circolari e concentriche.
La parola "Mandala" significa, infatti, proprio centro o cerchio ed è un simbolo
che, in tutte le culture del mondo, rappresenta la creazione cosmica,
l’ unione totale dell’ uomo con l’ Universo, l’essenza e il
corso della vita, come gli anelli circolari di un tronco d’ albero.
Il Mandala ha antiche origini nella prassi religiosa indo-buddista e
tibetana in cui, sottoforma di disegno, scultura e pittura, viene
utilizzato per delimitare spazi sacri per riti di purificazione e
meditazione. In particolare in Tibet il rituale religioso prevede a
sua conclusione la distruzione del Mandala stesso, spazzando via le
sabbie di cui è composto, a significare la caducità delle cose, l’
impermanenza e l’ effimero della realtà terrena, ma anche la
rinascita poiché dalla forza distruttrice può rinascere una nuova
vita.
Ed è proprio ai Mandala
di sabbia tibetani che l’artista Antonella De Santis si ispira
nelle sue opere, tutte interamente realizzate con sabbie colorate o
naturali di cui da tempo è un’ appassionata collezionista e che
raccoglie da varie spiagge del mondo, custodendole come preziosi
reperti. Queste sabbie rivivono nei suoi quadri dando vita a magici
cerchi, antichi simboli per eccellenza, e per questo ricorrenti in
tutte le sue opere. I suoi Mandala con le loro figurazioni
catapultano al centro di complesse e sofisticate trame facendo
ritrovare l’ anima dell’ uomo in armonia col Tutto.
I repertori
si rifanno ad elementi decorativi e culturali di gusto e tradizione
orientalizzante con cui Antonella De Santis evoca le voci, i suoni,
gli odori di genti e Paesi lontani, portando il messaggio di
multietnicità e unione fra i popoli, quanto mai attuale e necessario
nel difficile periodo storico che stiamo vivendo. Le sabbie e i suoi
Mandala sono, dunque, una forte passione per questa originale artista
che, attraverso la matericità delle sue realizzazioni evoca
suggestioni di mondi lontani perché per lei “in un pugno di
sabbia è racchiuso un pezzetto di mondo lasciato dietro la scia di
una nave, di un aereo, di un sogno, di un addio…”
Nella Mostra sono,
inoltre, esposte alcune opere realizzate in occasione di altre mostre
tematiche, tra le più preziose il quadro “Paliotto barocco”,
riproposizione del Paliotto seicentesco di Giovanni Lombardelli che
decora l’ altare del cappellone di S. Cataldo nel duomo di Taranto,
e l’ opera “Astro del ciel” vincitore del secondo premio 2016
nella mostra – concorso “Sulle orme di S. Francesco, il Natale
nella società multietnica”, in cui attraverso la rappresentazione
certosina e virtuosistica del Rosone della Basilica di San Francesco
ad Assisi e le sue decorazioni arabeggianti frutto dell’ incontro
tra la cultura araba e francescana del Medioevo, l’ artista ha
impiegato sabbie provenienti dall’ Egitto per omaggiare il viaggio
in questa terra diel nostro Santo precursore, primo nella storia a
tentare un dialogo con l’ Oriente e a promuovere un messaggio di
apertura, confronto, tolleranza e integrazione tra mondi lontani e
assai diversi tra loro.
Novità di questa mostra
è la realizzazione in estemporanea, in cui davanti ad un pubblico
interessato e incuriosito, l’ artista offre dimostrazione di come
si disegna un Mandala a mano libera, creando liberamente e
fantasiosamente giochi geometrici sempre diversi e ipnotici effetti
ottici. Inoltre, nelle prossime serate, i visitatori saranno
coinvolti in prima persona vivendo l’ esperienza diretta del
Mandala, disegnandone e colorandone uno tutto loro su un pannello che
rimarrà a ricordo di questa iniziativa stimolante per i sensi, per
lo spirito e per la mente.
La mostra è finora
stata visitata anche da turisti di varia provenienza sia italiani che
stranieri, suscitando intense sensazioni e suggestioni anche grazie
all’ accurato allestimento del curatore artistico Raffaello
Ambrosecchia, nonché molto interesse e curiosità per una forma d’
Arte insolita e unica nel suo genere che ha destato ammirazione e
consenso da parte dei visitatori.
Grande merito va anche
agli “Amici del borgo antico” di Ceglie, in particolare al
Presidente Sig. Maurizio Semeraro e al Sig. Michele Ciracì, persone
squisite e disinteressate che, gratuitamente, hanno messo a
disposizione le loro risorse con la disponibilità, la generosità e
l’ ospitalità che caratterizzano la parte buona della nostra bella
Puglia, dimostrando come sia possibile valorizzare le nostre risorse
locali affinchè la nostra splendida regione sia ricordata per le sue
ricchezze artistiche e culturali e non solo per i tragici eventi di
cui recentemente è stata purtroppo teatro.
Il “giro estivo” dei
Mandala di sabbia si conclude a Ceglie il 7 Agosto e proseguirà
prossimamente in riva al mare, il 13 Agosto 2016 presso La Playa
Beach di Castellaneta Marina dove l’artista Antonella De Santis
vive ed opera.