F F Tribuna Libera: PUG, Nulla di fatto

martedì 11 luglio 2017

PUG, Nulla di fatto







Nella giornata di oggi scadevano i 150 giorni entro cui, a partire dal giorno della ricezione, la Regione Puglia doveva esprimersi sulla compatibilità del Pug rispetto al Documento regionale di assetto generale. La legge regionale prevede che, in caso di esito positivo del controllo (vale anche il silenzio-assenso), il Comune può procedere all'approvazione definitiva in Consiglio comunale. In caso di "non compatibilità", si attiva invece un'articolata procedura che prevede entro 6 mesi la convocazione di una conferenza di servizi che eventualmente riesca ad adeguare il Pug alle modifiche richieste.

Come leggiamo in un comunicato dell'amministrazione riportato anche sul blog del diavoletto (clicca qui), il Comune afferma che oggi è scattato quest'ultimo termine per la convocazione della Conferenza dei servizi. In altre parole, la Regione non ha dato il via libera al PUG.




Nella delibera di Giunta regionale di martedì scorso infatti leggiamo che sono state rilevate "carenze ed incongruenze complessive del PUG del Comune di Ceglie Messapica relative agli aspetti paesaggistici ed urbanistici";




per leggerla.




La Giunta Caroli come la Giunta Federico?

Infatti è la stessa cosa che accadde con la precedente amministrazione di centrosinistra (2005-2010). Il responso della regione sul Pug deliberato dal Consiglio comunale nella consiliatura guidata dal centrosinistra, arrivò poche settimane dopo l'insediamento dell'Amministrazione Caroli. 

Al termine dell'allora istruttoria, la Regione aveva chiesto anche in questo caso la convocazione di una conferenza dei servizi per ottenere l'attestazione di conformità del Pug al DRAG e Ceglie, per la prima volta, avrebbe potuto avere un Piano regolatore come tutti i Comuni normali.

Lo ribadì anche la stessa prof.ssa Angela Barbanente, allora assessore regionale all'Urbanistica, venne a Ceglie per spiegare i dettagli della questione e sollecitare la convocazione di questa conferenza dei servizi.





I nuovi amministratori però decisero di non convocare quella conferenza e il progetto di Pug decadde. "Una scelta inquietante" la definì l'Assessore Barbanente (LINK)

Ad un passo dal traguardo, si scelse di gettare alle ortiche il lavoro di anni (con i relativi costi già sostenuti dai cittadini)  e ricominciare daccapo: nuovo affidamento d'incarico progettuale, nuovo progetto, nuovi costi per i cittadini.


Quanto tempo è passato? AhiCeglie da qualche anno sta portando il conto.






Tra l'altro nel settembre 2015 la Corte dei Conti chiese, con una nota, di saperne di più su questa scelta.









Già... perchè fu deciso di far perdere altri sette anni alla città?

Ma indietro non si può tornare. I nostri amatissimi amministratori provino a chiudere quindi quanto prima questa storia e dotino finalmente Ceglie di uno strumento urbanistico di cui si ha necessità da anni! Di tempo ne abbiamo già perso troppo.

Da oggi scatta il conto alla rovescia.







Comunicato del cicolo PD di Ceglie Messapica:


La Regione Puglia ha bocciato il PUG approvato dall’Amministrazione Caroli. 

Leggeremo con attenzione le motivazioni della Regione. Sin d’ora può evidenziarsi, anche per questo profilo, l’inadeguatezza dell’Amministrazione Caroli. Lo avevano presentato in pompa magna alla Città come il miglior PUG possibile. Evidentemente così non è. Il Sindaco e l’Assessore competente dovrebbero trarre le doverose conseguenze da questa sonora bocciatura e dimettersi.

Il Partito Democratico aveva sin da subito evidenziato le numerose criticità del Piano e il mancato coinvolgimento delle forze politiche e sociali nella redazione della PUG. Il Circolo del PD aveva costituito un gruppo di lavoro qualificato che aveva analizzato la bozza di Piano e aveva presentato alla Città e all’Amministrazione delle puntuali richieste di modifica. L’Amministrazione non ci ha ascoltati. 

Nell’interesse della Città siamo ancora disponibili a collaborare per la redazione di un PUG che sia davvero funzionale allo sviluppo urbanistico ed economico di Ceglie. L’Amministrazione dovrebbe finalmente aprirsi ad un confronto vero con le forze sociali, economiche e produttive della Città. Chiediamo a tutte le forze di opposizione di intraprendere ogni iniziativa congiunta al fine di concentrare gli sforzi per dotare Ceglie di un PUG all’altezza della situazione.







Comunicato dell'associazione "La Bussola":


Con Deliberazione della Giunta Regionale n° 1100 del 2017 riguardante il PUG del Comune di Ceglie Messapica adottato con Delibera del Consiglio Comunale n° 33 del 14/07/2016, la Regione Puglia ha sostanzialmente BOCCIATO il piano Urbanistico Generale. La tanto decantata approvazione dello strumento urbanistico, leggendo la deliberazione della Giunta Regionale, non è stata altro che spot elettorale in quanto la Regione nella sostanza ha bocciato il PUG. Infatti oltre a tutti i rilievi riportati in delibera (e sono numerosi) la Giunta Regionale dice chiaramente che tutte le definizioni contenute nella NTA (Norme Tecniche Attuazione), che è il cuore del PUG, sono ritenute in contrasto con quanto stabilito nella D.G.R. 554/2017 “intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, tra il Governo, le Regioni e i Comuni del 20 ottobre2016. Detto ciò ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale non trovi la scusa che ci sono sei mesi per superare i numerosissimi rilievi convocando Conferenza dei Servizi, perché anche chi non mastica Urbanistica capirebbe che nessun organo potrebbe dare il via libera a questo PUG pasticciato. Ci Auguriamo che l’amministrazione trovi rimedio a bloccare le norme di Salvaguardia scattate con la sua approvazione per evitare che si procuri ulteriore danno alla economia della nostra Città. Resta una sola cosa da fare, L’Assessore all’Urbanistica insieme al Tecnico nominato in cabina di regia del PUG, devono trarne le dovute conseguenze…DIMETTERSI. 





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