Di diabete infantile e sport si parlerà Venerdì 27 aprile alle 18.30 presso il Castello ducale in una tavola "semi rotonda" voluta e organizzata dall'associazione "CreAttivaMente".
Tra gli interventi ci sarà anche quello della nuotatrice brindisina Monica Priore, autrice del libro "Il mio mare ha l'acqua dolce".
Tratto dal suo sito:
Monica Priore nasce a Mesagne in provincia di Brindisi nel 1976 e scopre di essere affetta da diabete mellito di tipo 1 a soli cinque anni. La sua famiglia prima e lei in prima persona non si sono dati per vinti e hanno iniziato la convivenza con questa malattia pensando positivo.
Si trattava “solamente” di trovare il giusto equilibrio, di riuscire a conoscerne le peculiarità così da poterle gestire in modo da ridurre i possibili limiti alla normale vita quotidiana, governando la malattia invece che essere portati alla deriva. Guardando indietro, ci si accorge che ci sono riusciti.
La metafora della vita di Monica fa riferimento al mare. Non potrebbe essere diversamente, visto che lei con l’acqua ha un rapporto particolare. L’acqua è il suo elemento e il nuoto è lo sport che le ha dato sin’ora grandissime soddisfazioni, oltre che il coraggio di vivere fianco a fianco con il diabete.
“Scoprire lo sport è stata una rinascita”, racconta Monica, “pian piano è cresciuta in me la voglia di reagire alla malattia, che in precedenza mi faceva sentire inferiore ai compagni di squadra. Credevo di non potercela fare, avevo un problema che loro non avevano, spesso stavo male e mi sentivo debole, però mi piaceva nuotare. Lo sport è stato ciò che mi ha aiutato a superare il senso di inferiorità e di diversità”. Praticando il nuoto Monica diventa consapevole che non poteva più essere il diabete a gestire la sua vita, ma doveva essere lei a gestire lui.
Monica decide quindi di voler arrivare a gareggiare alla pari con le atlete che non sono affette da diabete. Per farlo serviva un certificato per poter praticare il nuoto a livello agonistico. Non è stato facile ottenerlo, ma Monica ci è riuscita.
“Sono entrata a far parte di una squadra master della provincia di Brindisi ed ho gareggiato con atlete con la mia stessa passione per lo sport, ma non con il mio ‘problema’. Questa è stata la mia più grande vittoria. Ho partecipato a diversi campionati regionali e nazionali. Ho vinto diverse medaglie e la cosa mi ha reso felice”.