Parliamo di turismo a Ceglie, con numeri alla mano. Sono stati resi noti dall'Agenzia per il turismo regionale PugliaPromozione i dati su arrivi e presenze turistiche in Puglia (quindi in dettaglio anche per Ceglie Messapica) nel 2017.
Innanzitutto un chiarimento metodologico.
Qual'è la differenza tra arrivi e presenze? I primi rappresentano il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel periodo considerato. Le seconde il numero delle notti trascorse da questi clienti negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari). Dal rapporto tra queste due cifre si ricava il tasso di permanenza media.
Gli arrivi a Ceglie Messapica nel 2017 sono stati 6.161 (di cui 4.655 italiani e 1.506 stranieri).
Le presenze sono state 16.193 (di cui 8.245 quelle italiane e 7.768 quelle straniere)
Le presenze sono state 16.193 (di cui 8.245 quelle italiane e 7.768 quelle straniere)
per il report con i dati su tutti i comuni della Puglia
(fonte: PugliaPromozione)
La testata Valle d'Itria Notizie ha elaborato due grafici comparativi relativi a tutti i Comuni della Valle d'Itria.
Nell'articolo leggiamo l'analisi dei dati:
"Come si evince dal grafico, a parte Ceglie Messapica che perde clamorosamente nonostante stesse facendo bene, tutti i comuni crescono. In termini assoluti è Alberobello il comune che registra il maggior incremento, ma in termini percentuali è Locorotondo che nel giro di cinque anni più che raddoppia il numero degli arrivi".
Questi i numeri, quelli su cui si basa la nostra economia dal punto di vista turistico. Il resto è propaganda, filosofia e coreografia.
Bisogna assolutamente invertire la rotta, non solo a parole.