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lunedì 12 settembre 2011

Nuovi inizi

Questa mattina in Puglia, come in molte altre regioni, si sono riaperte le scuole. E’ un rientro segnato dai tagli decisi dal governo (clicca) e dalle polemiche, ma non è di questo che vogliamo parlare oggi.

L’anno scolastico è dunque ricominciato anche per i ragazzi cegliesi , compresi gli alunni della scuola elementare “E. De Amicis” in via Machiavelli. E l’antenna di telefonia mobile, a pochi metri dalla scuola, è ancora lì, con la sua dose quotidiana di onde elettromagnetiche “nei limiti di legge”. Ma sempre onde continueranno ad essere, costanti per almeno 5 ore al giorno...



Così come pure, ad un centinaio di metri di distanza, anche due scuole materne private continueranno a “beneficiare” di qualche simpatica onda elettromagnetica (proveniente da un'altra vicina antenna) che consente a noi, cegliesi socievoli, di farci quelle belle chiacchierate al cellulare. E magari qualcuno dirà che fa anche bene alla salute ..........


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Qualche settimana fa, al riguardo, il Consiglio comunale ha deliberato di impegnarsi quanto prima ad approvare un regolamento e un piano di localizzazione per le antenne di telefonia mobile e per i ripetitori radio-televisivi a Ceglie. (Clicca qui per leggere tutto). Diciamo che è la seconda volta in tre anni (la prima fu nel 2009 e purtroppo non portò a nulla) che l’assise consiliare assume questo impegno importante.

La speranza è che i nostri rappresentanti e amministratori riescano questa volta a dare una regolamentazione certa a quello che è oggi è un far-west. Lo ricordiamo, ogni installazione è giuridicamente e amministrativamente legittima ma è senza limite alcuno, mancando una programmazione. Ed è questa programmazione da parte del Comune, prevista dalla normativa nazionale e regionale, che si chiede venga quanto prima adottata.

Non per eliminare i ripetitori e le antenne. Ma per dare ai cittadini certezza sulla salute loro e dei propri figli. E' un nostro diritto.



Il saluto a don Antonello


Ieri sera, presso la Parrocchia Maria Immacolata, è stata celebrata la Santa Messa, nel corso della quale il viceparroco don Antonello Prisciano ha salutato l’intera comunità parrocchiale in vista del suo trasferimento. Come sapete, è stato chiamato dal vescovo a svolgere la funzione di vice-parroco a Sava e di parroco a Campomarino.

La celebrazione è stata molto partecipata dalla comunità presente che ha voluto dare il segno del proprio affetto per don Antonello nonchè del ringraziamento per quanto fatto in questo suo apostolato di tre anni nella nostra città.

Questo affetto ha trovato espressione nelle parole del giovane chierichetto Vincenzo che ha letto una bella lettera a nome di tutti i parrocchiani in cui ha ripercorso i tanti momenti vissuti in questi anni con don Antonello. Anche il parroco don Giacomo ha poi ricordato alcuni episodi della vita in comunità con don Antonello: dall'arrivo dei due giovani sacerdoti a Ceglie, in un momento in cui gli edifici della parrocchia erano in condizioni non proprio agibili (si avvicinava l'inverno e non c'era neanche il riscaldamento) fino ad oggi che, con l'aiuto, l'affetto e l'impegno di tanti parrocchiani si sono superate tutte le difficoltà e si è resa ancora più viva e partecipata la comunità parrocchiale.

Dopo la celebrazione, c'è stato un piccolo momento conviviale in cui ognuno di noi ha potuto salutare, con tanta riconoscenza anche se con un velo di malinconia, don Antonello.

Noi continueremo ad averti nel nostro cuore e pregheremo per te e per il tuo apostolato evangelico. Siamo certi che anche tu non ci dimenticherai. Grazie di tutto.


P.s.: don Antonè......... vienici a trovare ogni tanto! Guarda che se non vieni tu, veniamo noi!!! Promesso.

Un abbraccio


Tribuna Libera

domenica 21 agosto 2011

Ci mancherai, don Antonello


Come tanti cegliesi, mi sento molto legato alla Parrocchia "Maria Immacolata". E' un punto di riferimento per me importante da sempre, da quando ero bambino e servivo Messa come chierichetto, ad oggi. E' notizia di queste ore che il viceparroco, Don Antonello Prisciano, lascerà a breve la nostra comunità essendo stato nominato parroco a Campomarino e viceparroco a Sava. Torna dunque nella sua provincia di origine.

Fa parte della missione sacerdotale il fatto che un sacerdote possa periodicamente spostarsi da una comunità all'altra. E certamente la nuova “promozione” è un riconoscimento importante da parte del Vescovo. Ma, pur consapevole di questo, non posso nascondere la tristezza per questa partenza. A Don Antonello (come a Don Giacomo, che continuerà a guidare la nostra comunità parrocchiale) mi sento legato da un sentimento di amicizia e di affetto, un sentimento che accomuna tutte le persone che frequentano la parrocchia.

Don Antonè, grazie per tutto quello che hai fatto, per il sorriso, la serietà, la semplicità e l'amore per il tuo ministero apostolico che hai portato anche qui da noi.

Ci mancherai.



Tribuna Libera