Ancora sul cimitero
Continuiamo a parlare di cimitero comunale. La settimana scorsa i consiglieri comunali dell’opposizione di centrosinistra avevano scritto un comunicato molto duro al riguardo. Si parlava in particolare del blocco dei lavori al cimitero e di una fantomatica “privatizzazione” della gestione del cimitero stesso. Leggi
Ne era seguito, poche ore dopo, un comunicato di replica da parte dell’Amministrazione in cui si "spostava" l’attenzione su altre questioni amministrative sempre legate al cimitero ma non veniva sostanzialmente data risposta ai dubbi, alle critiche e alle domande dell’opposizione . Leggi
Oggi leggiamo un nuovo comunicato dell’opposizione di centrosinistra, in "controreplica", in cui viene tra l'altro data risposta ai quesiti degli esponenti del Pdl cegliese che avevano parlato (comunicato che abbiamo letto da più parti online), in merito a fatture per forniture di lapidi e portafiori a loro dire autorizzate. Oggi possiamo leggere la risposta che smentisce una serie di affermazioni lette finora.
IL CIMITERO: NESSUNA RISPOSTA
"Mentre i Consiglieri Comunali e le forze politiche del Centrosinistra pongono problemi concreti e reali, la maggioranza di Centrodestra attraverso la voce di alcuni Consiglieri Comunali, pensando di eludere le nostre domande, ci parla della repubblica sovietica e di tessere di partito. Eppure sul Cimitero avevamo posto delle semplici domande alle quali non ci è stata data nessuna risposta. Forse non siamo stati abbastanza chiari? Riproviamo (...)"
E intanto:
Che combinazione… e in fretta e furia...........
Il comunicato dell’Amministrazione di venerdì scorso, che abbiamo citato all'inizio, terminava così: “Oggi la macchina amministrativa potrà essere in grado di rispondere a quanto richiesto agli enti Pubblici dalla riforma Brunetta e dal nuovo Codice dell’amministrazione digitale”.
A tal riguardo, sempre venerdì, avevamo ricordato la legge 69/2009, voluta dal governo Berlusconi, che prevedeva che “a partire dall'1 gennaio 2011 (già trascorso, ndr) gli obblighi, da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici, di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti solo con la pubblicazione nei propri siti informatici, ferma restando la possibilità, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione” Leggi il post di venerdì
Questo blog si era domandato come mai, almeno fino alla settimana scorsa, il Comune di Ceglie fosse ancora inadempiente rispetto a quanto previsto dalla legge, condizionando quindi anche l’efficacia degli atti amministrativi prodotti (come noto l’efficacia degli atti amministrativi comunali generali è subordinata alla pubblicazione).
Sarà stato un caso, sarà stata la coincidenza, oggi (lunedì), aprendo la pagina del sito istituzionale del Comune, è comparsa una nuova sezione (Albo Pretorio online) in cui finalmente dovrebbero comparire i primi atti comunali (delibere e determine online). Le stanno inserendo da oggi.
Ci chiediamo: la legge esiste dal 2009 (“Decreto sulla competitività”), non era proprio possibile pensarci prima (visto che ci sono stati due anni di tempo)? Non l'aveva letto nessuno quel decreto? Non abbiamo certo la pretesa di affermare che l' "aggiustamento" del sito sia avvenuto dopo che l’ha scritto questo piccolo blog di provincia (anche se so che molti amministratori lo leggono, anche se non lo ammetteranno mai) ma la coincidenza è davvero incredibile.
Ad ogni modo, l’importante è aver iniziato l’adeguamento richiesto dalla legge. Sbrigatevi però, che la macchina amministrativa è in enorme ritardo.
Buon lavoro.