Pare che sia a livelli sempre più alti la tensione tra le due anime del Pdl messapico.
E anche la "corazzatina" amatissima inizia a barcollare.
Alcuni dettagli li leggiamo nelle note settimanali del nuovo blog "Il Municipio"
Ma anche la Gazzetta del Mezzogiorno in edicola questa mattina ci racconta alcuni scenari in corso.
L'OMBRA DELLA CRISI AL COMUNE
Gli screzi in maggioranza continuano e il sindaco decide autonomamente
E' in atto un vero e proprio
chiarimento (o resa dei conti) nel gruppo di maggioranza della Pdl.
all'indomani della presa di posizione del sindaco Luigi Caroli che ha voluto
ribadire a chiare lettere che "la linea politica la detto io e nessun
altro", all'interno del gruppo è avviata una sorta di braccio di ferro tra
lui e Nicola Ciracì, leader indiscusso del partito berlusconiano cegliese. e la
linea politica del sindaco è iniziata con la revoca dell'assessore Emanuela Gervasi
(vicina a Ciracì) della delega ai servizi cimiteriali. delega avocata tra le
competenze del sindaco.
Poi la riorganizzazione della pianta
organica che ha determinato lo spostamento di alcuni funzionari ritenuti vicini
al presidente del Consiglio comunale. a proposito di quest'ultimo aspetto, alla
delibera di Giunta era assente proprio l'assessore Gervasi. ma, stando a quanto
è dato sapere, non si fermerà qui la svolta che il sindaco Caroli ha voluto imprimere.
probabilmente qualcosa potrebbe accadere all'interno dell'esecutivo. ma siamo,
al momento, ad indiscrezioni.
A quanto pare, venerdì sera il
gruppo di maggioranza si sarebbe riunito proprio su richiesta della componente
che fa capo ma Ciracì, per fare il punto della situazione. Incontro che sarebbe
stato aggiornato perchè diversi consiglieri comunali avrebbero abbandonato la
seduta per impegni. ci si ritornerà a vedere nei prossimi giorni. Ma quale è la
situazione al momento? ovvero qual'è la geografia politica all'interno del
gruppo di maggioranza?
Con il Presidente del Consiglio
Nicola Ciracì sarebbero schierati Danilo D'Ippolito, Fabrizio Gatti, Giampietro
Gallone e Giovanni Gianfreda. Il resto della pattuglia tutti con il sindaco. C'è
anche la posizione del capogruppo Cataldo Rodio che va verificata
(dell'esecutivo fa parte il genero, Riccardo Manfredi, ndr). Certamente la
situazione è destinata ad evolversi e non si escludono forti novità. anche sul
piano della maggioranza. A tal proposito, un senso potrebbe avere la nota
dell'Udc diramata nei giorni scorsi e nalla quale si legge: "Da diversi mesi il Sindaco non è più sostenuto da
una vera maggioranza: da un lato consiglieri comunali che si dichiarano
indipendenti e altri che non l'hanno ancora fatto ma che di fatto lo sono,
dall’altro un gruppo di potere che fa capo a Nicola Ciraci".
Fatta questa premessa, si chiede
al sindaco Luigi Caroli "di mettere fine a questo braccio di ferro,venga in Consiglio Comunale ed assuma una
posizione netta e chiara su come intende amministrare prendendo atto che finora
ha sbagliato a fidarsi di “alcuni” interni ed esterni all'Amministrazione
Comunale". Tradotto: se vuoi invertire la rotta, l'Udc può darti una mano.
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Alcune considerazioni da semplice cittadino: mentre la politica
nazionale viene travolta da una sorta di rivoluzione degli assetti tradizionali,
è davvero surreale che a Ceglie Messapica il tempo sembri essersi fermato mentre, oltre le sue mura, il mondo politico sta cambiando. Nella nostra città le lotte interne al Pdl, i
confronti politici, si svolgono non alla luce del sole davanti a tutti i cittadini ma nelle
segrete stanze del Palazzo o in altri luoghi. Una battaglia per le poltrone,
per affermare chi all'interno di uno stesso partito conti di più, e non per
quello che riguarda i problemi reali e quotidiani, piccoli e grandi, dei
cegliesi.
Una politica vecchia, ammuffita e ormai rifiutata dai cittadini.
Risolvetevi la cosa in maniera salomonica: gentilmente ... andatevene tutti a
casa e consentite a questa città di respirare una nuova aria politica. La città
chiede facce nuove e una politica diversa, migliore e rinnovata.