Quei 20mila euro (1 euro a cittadino) che da 10 mesi
il Comune non ha ancora stanziato.
COMUNICATO
del gruppo di cittadini di centrosinistra "In Movimento"
I Registri Tumori sono strutture
impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un
determinato territorio che raccolgono, analizzano e valutano in modo
sistematico le informazioni più importanti su tutti i casi di neoplasia che
insorgono nella popolazione di un determinato territorio, a scopo di studio e
di ricerca. Le informazioni raccolte includono dati anagrafici e sanitari
essenziali per lo studio dei percorsi diagnostico-terapeutici, la ricerca sulle
cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la
progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese
sanitarie.
Lo scorso autunno, a seguito di forti sollecitazioni da parte del mondo
delle associazioni e di quello sindacale, fu istituito un tavolo tecnico presso
il Comune di Brindisi finalizzato a reperire fondi comunali per finanziare
finalmente un Registro Tumori provinciale. Nel frattempo l'Asl di Brindisi avviava le selezioni di personale per la funzionalità del 'Registro
tumorì.
Tutti i comuni si erano mostrati interessati alla problematica, sollecitando
la Asl a compiere studi relativi ai dati su tumori e malformazioni Il 16 ottobre 2012 il Consiglio comunale di
Ceglie Messapica impegnò il sindaco e la Giunta comunale, con un ordine del
giorno votato all'unanimità da tutti i consiglieri, ad attivarsi presso la
Direzione Generale della Asl di Brindisi per dare effettiva attuazione al
registro tumori. Contestualmente, sempre all'unanimità, il Consiglio comunale
approvava un emendamento del centrosinistra che impegnava il sindaco e giunta
ad assumere la relativa ripartizione economica delle spese tra i comuni
aderenti e che sarebbe stata decisa negli appositi incontri tra i vari Comuni
della provincia. In sostanza, a finanziare il Registro Tumori.
Nel dicembre 2012, l’amministrazione comunale della città di Brindisi aveva
riunito i colleghi di tutta la provincia per stabilire la suddivisione della
spesa. Finanziamento calcolato per lo studio: circa 200mila euro all’anno che,
dopo diverse riunioni degli enti locali, erano stati ripartiti in base alla
popolazione dei venti comuni brindisini.
Ma, come abbiamo letto nei giorni scorsi sulla stampa, solo sette comuni su venti hanno (ad oggi) effettivamente stanziato il denaro necessario per l'avvio effettivo del registro tumori.
Precisamente solo i comuni di Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, San
Pietro Vernotico, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo e Torre Santa Susanna
hanno adottato un'apposita delibera di giunta che confermare l’impegno che poi
dovrà poi comunque trovare un apposito capitolo di spesa nei bilanci
previsionali dei singoli comuni.
Tra questi Comuni non c'è dunque neanche
la nostra Ceglie Messapica. Alle parole non sono seguiti i fatti, nonostante quello delle
patologie tumorali sia un argomento serio che purtroppo continua a riguardare
in maniera preoccupante il nostro territorio e la nostra comunità. Quando
finalmente abbiamo la possibilità di fare qualcosa di concreto per la lotta ai
tumori ,l'Amministrazione comunale di Ceglie Messapica, ad oggi, ha deciso di
non decidere, senza dare spiegazioni. Forse preferendo concentrarsi su
questioni più "estive". Ci chiediamo, increduli e anche arrabbiati,
PERCHE'?
Noi non ci stiamo. L'Amministrazione
adempia quanto prima a quanto richiesto dal Consiglio comunale, l'assemblea
rappresentativa di noi cittadini cegliesi, senza ulteriori indugi o perdite di
tempo e stanzi subito i soldi necessari alla funzionalità del Registro Tumori.
Mimmo Barletta, Piero Chirico, Piermassimo Chirulli,
Giuseppe Faggiano, Luciana Franco, Mariangela Franco, Vincenzo Intermite,
Manuela Maggi, Maria Domenica Maggiore, Francesco Monaco,
Jasmine Montanaro, Francesco Salonna
Giuseppe Faggiano, Luciana Franco, Mariangela Franco, Vincenzo Intermite,
Manuela Maggi, Maria Domenica Maggiore, Francesco Monaco,
Jasmine Montanaro, Francesco Salonna