AGGIORNAMENTO DEL POST
Dopo il post di oggi sui campi da golf in agro di Francavilla, ricevo e pubblico un comunicato del geom. Rocco Cavallo.
COMUNICATO STAMPA
"FINALMENTE SI FA CHIAREZZA"
Ieri grande successo alla Conferenza Stampa tenutasi presso la Sala del Lampadario del Castello Imperiali di Francavilla Fontana indetta dalla società Cavallo quale proponente del progetto “ALTOSALENTO GOLF CENTER CLUB #UNAGRANDEOPPORTUNITA’”. L’intervento dello Staff Tecnico, Economico e Finanziario, ha chiarito che l’idea progettuale è stata sviluppata nel pieno rispetto di tutti i vincoli e delle norme vigenti.
Si è iniziato con una dettagliata esposizione della VAS e del PAI, per poi proseguire nell'illustrazione delle fasi progettuali, organizzative, lavorative e finanziarie successive.
In sostanza, è emerso che il corpo masserizio esistente sarà recuperato mantenendo le caratteristiche che già gli appartengono con un aumento della superficie di circa il 20%, così come previsto dalle norme del PPTR, da destinarsi a club house, n. 8 stanze, centro benessere e servizi.
Fuori dai vincoli, sarà costruito un nuovo corpo di fabbrica, che prevederà la realizzazione di n. 31 stanze doppie, n. 11 suite, ed un locale destinato a servizi generali a servizio della struttura e del campo da golf. Il tutto al servizio dei golfisti e degli ulteriori ospiti, che potranno godere del territorio circostante, con particolare riguardo alla Città di Francavilla Fontana; la sarà sicuramente anch’essa partecipee propositiva- così come testimoniato dalle Associazioni presenti al Consiglio Comunale, tenutosi successivamente alla Conferenza Stampa -diventando parte attiva di un’iniziativa utile al rilancio ed al futuro di tutti.
Lo stesso Consiglio Comunale, anche se con qualche ritardo, sta avendo un ruolo importante nella discussone per la realizzazione del campo da golf, che si svolge in maniera ampia e democratica. E’ perciò di estrema importanza che il tempo perso per arrivare a tale approfondimento venga recuperato anche dagli stessi uffici che in precedenzanon hanno dato il necessario impulso all’istruttoria del procedimento.
Entrambe le strutture, saranno dotate di pannelli fotovoltaici, impianto solare/termico, trattamento e recupero delle acque con sistema duale e fitodepurazione, per dare un impatto più ecosostenibile.
Si è illustrata in maniera approfondita la realizzazione del campo da golf, il quale nelle sue zone di gioco occuperà circa 16 ettari e sarà seminato con speciali essenze graminacee autoctone, che oltre ad inserirsi armoniosamente nel contesto naturale, non necessitano di emungimento di acqua, ma che con un sistemo a circuito chiuso (cielo/terra/aria) potranno in maniera autosufficiente e con il solo supporto dei tre laghi, posti nelle zone più basse, che fungeranno da deposito, provvedere al proprio mantenimento, il tutto supportato da uno specifico sistema di drenaggio, oltre ad un impianto di irrigazione gestito in maniera computerizzata al fine di evitare qualsiasi tipo di dispersione di acqua con un notevole abbattimento dei consumi. In questa maniera si otterrà relativamente ai 16 ettari destinati al golf un consumo idrico nettamente inferiore rispetto a quello di una normale coltura agricola.
In tale percorso saranno allocate n. 18 buche per una lunghezza di ml. 6.763 con n. 72 par (colpi), campo tra l’altro già preventivamente omologato dalla Federazione Italia Golf per lo svolgimento di gare di tipo nazionale ed internazionale, essendo diventando il 5 sport praticato in Italia e che sposta circa 6.000.000 di golfisti nel territorio italiano con una forte propensione all’aumento, anche in virtù delle tensioni presenti in nord africa, i cui territori insicuri, come sta già accadendo, faranno spostare gli amanti del golf nel territorio italiano, di cui Francavilla Fontana farà la sua parte.
Questo turismo caratterizzato dalla destagionalizzazione da una più lunga durata media del soggiorno dalla spesa procapite doppia rispetto al turismo tradizionale, dal coinvolgimento nella vacanza di tutta la famiglia, da un profilo sociale e culturale più elevato. In Italia un fenomeno ancora parzialmente nuovo, ma specialmente nel Sud, ha straordinarie potenzialità che sembrano tutte riassunte nell’iniziativa di Francavilla Fontana, che ne trarrà tutti i benefici rivenienti. Per restare in linea agli accordi assunti con la Lega Ambiente e la FIG, non vi sarà l’utilizzo di concimi di sintesi a tutela ed a salvaguardia della natura e del ns. territorio. Inoltre il campo sarà adagiato su naturale orografia del terreno e sarà pertanto eseguita solo una movimentazione estremamente ridotta alla scarificatura della superficie.
Nella restante superficie di circa 100 ettari, sarà mantenuta l’attuale destinazione agricola, dedicando una maggiore attenzione alla coltivazione degli uliveti, dei seminativi, ortaggi ed allevamenti già presenti, diventando in tal modo un valore aggiunto al campo da golf.
Vi sarà pertanto un recupero di tutti i muri a secco, una riqualificazione agricola generale, con il coinvolgimento delle attuali attività che garantisca la continuità aziendale.
Da questa sintesi si comprende bene che non vi sarà alcuno stravolgimento della situazione attuale dei luoghi, non vi sarà desertificazione, colate di cemento, manti di asfalto e quanto altro possa deturpare e snaturare il territorio,come paventato da qualcuno privo di alcuna conoscenza dell’intero intervento a farsi. Ci sarà invece una importante opportunità occupazionale, con l’impiego di 47 unità stabili per la gestione della struttura, tra addetti alle strutture alberghiere, campo da golf ed agricoltura, oltre ad ulteriori 100 unità per l’indotto che si creerà.
Il luogo su cui sorgerà l’iniziativa, è posto in posizione strategica rispetto alle varie opportunità di collegamento esistenti, quali gli aereoporti di Grottaglie, Brindisi e Bari, le diverse autostrade di collegamento e la linea ferroviaria Sud/Est che lambisce la proprietà, permettendo un percorso turistico culturale affascinante che consentirà di conoscere il nostro territorio dalla Valle D’Itria al Salento, in un itinerario da sogno.
Da non sottovalutare, la misura Regionale PIA che ha dato l’assenso al finanziamento agevolato, per promuovere la destagionalizzazione del turismo in Puglia, adottando una misura ad hoc oltre al sostegno formalizzato da parte del CONI a finanziare la parte restante del progetto.
L’intero territorio ha pertanto una #UNAGRANDEOPPORTUNITA’ da non perdere.
Dalla Conferenza Stampa è emerso che la redazione del progetto è stata curata da un numeroso Staff Tecnico composto dai qualificati ed esperti Professionisti di seguito elencati, che hanno avuto uno speciale e prioritario riguardo per gli aspetti ambientalie naturalistici, nel pieno rispettodi tutte le norme vigenti al riguardo, tutti uniti per fare insieme #HOLEINONE.
V&A - STUDIO VITONE & ASSOCIATI
Consulenza per gli aspetti generali e di coordinamento, e per le opere strutturali;
DOTT. FRANCESCO MENNA – DOTT. STEFANO NANNAVECCHIA
Aspetti Commerciali e Finanziari agevolati
ARCH. VINCENZO MEZZACANE, ARCH. DAVID MEZZACANE
Progettazione specialistica campo da golf
ING. FRANCESCO NOTARO, ARCH. ANNA CATERINA CAVALLO
GEOM. ANTONELLA SANTORO, GEOM. VITTORIO CHIRICO
Progetto generale;
Progettazione Specialista Architettonica;
ING. ANGELO MICOLUCCI
Progettazione Specialistica Analisi e valutazione ambientale
ING. SALVATORE VERNOLE
Studio idrologico
ING. VITANTONIO MASTRO
Progettazione Specialistica Trattamento delle acque;
ING. ANGELO RAFFAELE VITO RIZZO
Progettazione specialistica Solare Termico e Fotovoltaico;
DOTT. ANTONIO FUSCO
Relazione specialistica geotecnica e idrogeologica;
GEOM. RAFFAELE PATISSO
Topografo
DOTT. CLEMENTE MAGLIOLA
Relazione illustrativa estirpazione e trapianto di olivi
DOTT. ALESSANDRO DE LUCA
Agronomo - Direttore Scuola Nazionale dei tappeti erbosi della Federazione Italiana Golf.
___________________________________________________
Mentre a Roma la diatriba politica e amministrativa in atto è quella sulle Olimpiadi 2024 da tenere o meno a Roma, a pochi chilometri da noi la querelle è sulla realizzazione del campo da golf a 18 buche – con annessi club house e insediamenti edilizi – che dovrebbe sorgere tra uliveti e vigneti nelle campagne tra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica.
Il progetto prevede il recupero di una masseria “Carlo di Noi Superiore” ubicata nell'agro di Francavilla Fontana, la riqualificazione di tutto il territorio circostante e la creazione di Campi in erba che occuperanno la superficie complessiva di circa 14 ettari a fronte dei complessivi 112 ettari disponibili: i restanti ettari saranno riqualificati all'attività agricola.
Questo progetto privato, cofinanziato con 9 milioni di euro dalla Regione Puglia, dovrebbe essere realizzato dal consorzio Costa dei cavalieri, con a capo il geometra cegliese Rocco Cavallo. Ieri ne ha discusso il Consiglio comunale di Francavilla, un consiglio comunale aperto alle associazioni, ma i capigruppo, ai sensi del regolamento consiliare, hanno detto no all'intervento dell'imprenditore cegliese in aula per spiegare nei dettagli e promuovere il progetto.
A quel punto Cavallo ha fatto da solo: ha affittato la Sala grande del Castello degli Imperiali e ha tenuto una conferenza stampa con progettisti e tecnici. Alcune dichiarazioni le riporta stamattina il "Quotidiano":
"Nessuna vendetta, solo la voglia di fare qualcosa di buono per il territorio e per spiegare i perchè e i percome di un progetto che non lede l'ambiente, anzi. Un campo da golf non è assolutamente invasivo e, anzi, servirà a rimettere in ordine 14 ettari di terreno. Il campo da golf permetterà di giocare tra gli ulivi, tra la natura, persino tra i campi di melanzana".
Già le melanzane. sarà vero? Il dubbio viene girato anche al progettista Davide Mezzacane, esperto mondiale nella progettazione e presidente dell'Associazione Italiana degli Architetti campi da golf. "Melanzane ma non solo - spiega l'architetto - perchè il campo da golf, che spesso viene visto con occhi scettici perchè legati a una visione, in termini puramente tecnici, che riguarda il passato. La progettazione golfisitica ha una qualoità straordinaria, che è quella di inserirsi nell'ambiente. L'importante è fare un buon campo da golf e questo, lo posso assicurare, non è buono, E' ottimo"
Chiacchierando con gli esperti seduti al tavolo dei lavori, spunta fuori perdino la battuta su Briatore: "Flavio Briatore parlava della necesità che la Puglia - spiega l'ing. Vitantonio Milone, docente di Scienza delle costruzioni alla facoltà di ingegnieria del Politecnico di Bari - si doti di strutture capaci di attirare il turismo d'elite. Io sono pienamente d'0accordo con questo, perchè permetterebbe ad una regione piena di bellezze anche naturali di creare posti di lavoro e quindi un futuro ai nostri figli. Attirare un certo tipo di turismo vuol dire anche innalza re l'asticella del rispetto dell'ambiente".
Ma c'è anche ...
INTERVENTO DEL RAPPRESENTANTE DELLA CGIL: FRANCESCO SOLAZZO
A parere del coordinamento della CGIL di Francavilla Fontana, il progetto riguardante la costruzione del “campo da golf”, dietro l'immagine dei grandi prati verdi, di uno sport a contatto con la natura, nasconde la strategia della cementificazione e del consumo del territorio.
E' risaputo, ormai, che la non redditività immediata del campo da golf, rende necessaria la costruzione di villette, appartamenti e con i soldi della vendita di questi ultimi, si ammortizzano i costi della gestione del percorso golfistico.
C'è, inoltre, il rischio che l'insediamento di questa mega struttura possa trasformare la “MACCHIA MEDITERRANEA” in un cantiere a cielo aperto, a scapito delle ricchezze naturali, culturali e paesaggistiche. Non pochi Comuni, in verità, continuano a favorire l'insediamento di campi da golf, nonostante la contrarietà della Commissione Europea e degli Agricoltori. Corrono voci, intanto, che attraverso la modifica del PUG, potrebbero essere consentiti all'imprenditore Cavallo, volumi che ai cittadini ed alle imprese locali non sono consentiti.
Indubbiamente l'uso improprio di questo terreno, ove dovesse insediarsi il campo da golf, è proprio un'idea vuota di progresso. L'idea, poi, che un Turismo basato sulla devastazione paesaggistica e sul “cemento” corre il rischio di depauperare ancor di più il territorio, senza nessuna ricaduta occupazionale e di vanificare il ricambio generazionale in agricoltura.
Il futuro del lavoro, infatti, non può essere legato allo sviluppo delle attività golfistiche, ma, inevitabilmente, a moderne opportunità di sviluppo, come quelle legate alla “GREEN-ECONOMY”. Uno strumento per realizzare uno sviluppo sociale, economico ed ambientale-sostenibile. Da alcuni anni c'è stato un avvicinamento dei giovani diplomati e laureati alle strategie della green-economy. Dai primi dati relativi all'estate 2016 (pubblicati su “Sole 24 Ore”), si riscontrano incrementi dell'8%, di presenze, tra gli italiani come tra gli stranieri, nella nostra Regione; siamo in presenza di una moltitudine di turisti che sono attratti dalle nostre bellezze naturali e paesaggistiche.
Alcuni giovani laureati, stanchi dell'eterno precariato nella scuola, si sono avvicinati all'economia verde, adottando una nuova formula di marketing, che prevede: la raccolta delle olive, affiancata all'imbottigliamento del vino e dell'olio, alla ricettività ed alla degustazione dei cibi. Un trend di crescita costante e di lungo periodo. Questa tendenza è dovuta non solo alla location, ma anche all'attività che puoi svolgervi, come: l'equitazione, il tiro con l'arco, le escursioni, i campeggi, la visita ai percorsi archeologici e naturalistici.
L'arricchimento tematico dell'offerta, si sta rivelando una strategia vincente; nascono le fattorie didattiche ed un'interesse crescente per la campagna ed i suoi prodotti. Tutto ciò il gioco del golf non lo potrà mai offrire alla comunità.
La CGIL, pertanto, auspica che la MACCHIA MEDITERRANEA sia affidata in gestione alle nuove imprese giovanili, mentre la Regione incrementi ulteriormente gli incentivi da destinare al ricambio generazionale in agricoltura.
Francavilla Fontana, lì 22/09/2016.
Francesco Solazzo