F F Tribuna Libera: Un cegliese a Tolosa

giovedì 28 giugno 2018

Un cegliese a Tolosa



Su Tribuna raccontiamo spesso le storie di cegliesi nel mondo, persone che hanno lasciato la nostra terra e si sono affermate non solo in Italia ma nel mondo. Oggi Daniele Basile ci racconta la sua storia insieme a quella del suo ristorante ("L’Orso italiano") a Tolosa, in Francia.


Complimenti e buon lavoro.








"Sono un cegliese e tale mi sono sempre sentito ovunque abbia vissuto, in Italia e anche in Europa, nonostante sia andato via dal mio paese appena compiuti diciotto anni. 



Nella valigia che mi porto appresso, ho un sacco di ricordi e soprattutto tante esperienze diverse che sono servite ad essere oggi quello che sono: un neo papà innanzitutto e un neo imprenditore italo francese. 

Sono andato via da Ceglie per inseguire la carriera militare nella Folgore a Livorno per ben sei anni, ho fatto l’operaio come perito meccanico nella nebbiosa Piacenza, l’assicuratore a Ceglie e sono andato anche a raccogliere le olive in campagna, pur di essere indipendente il più possibile e in tutto ciò non ho mai abbandonato la passione che avevo sin da adolescente, di fare il cameriere. 

Ma a un certo punto avevo bisogno di realizzare me stesso al meglio e di fronte alla domanda cosa avrei voluto fare da grande, la risposta più immediata è stata: conoscere il mondo e allora… zaino in spalla e un biglietto aereo per Londra. 

Non avevo alcuna raccomandazione in tasca ma solo tanta buona volontà (non sempre scontato in un ragazzo di poco più di vent’anni ma, il mio mentore è mio padre) e sono orgoglioso di aver potuto lavorare in strutture eccellenti come general manager. 

Posso dire che a Londra ho “affruttucato” le maniche e ho imparato cosa significa costruirsi il futuro con impegno e sacrificio e raccogliere bellissime soddisfazioni.





Il resto della mia storia è quella che si legge nell’introduzione della mia nuova attività “L’Orso italiano”, che mi viene più facile raccontare in francese o in inglese, in due parole la storia di Amore e Cucina. 

L’incontro tra me e Sofia, mia moglie, è stato certamente il miglior cocktail riuscito: passione per l’arte e la gastronomia. L’incontro con Sofia, giovane designer tolosiana, laureata a Londra è stato l’incipit di quello che volevo realizzare da grande.





Trasferitomi a Tolosa, sud della Francia, poco più di un anno fa, ho deciso di portare avanti l’esperienza maturata in Inghilterra, come organizzatore d’eventi e servizio catering. Avevo tra le mani un mestiere e delle origini genuine e Sofia con la sua creatività e concretezza ha dato vita a un progetto fantastico. 

Proponendo i semplici prodotti della mia terra ho fatto colpo sui francesi ed è iniziata così una bella avventura dal nome “L’Orso Italiano”. La figura dell’Orso è legata principalmente al mio aspetto fisico e secondo Sofia, al mio carattere.






Nel giro di un anno la richiesta del nostro lavoro è aumentata ed è maturata l’idea di realizzare una struttura tutta nostra in un paese dove non c’è un vero e proprio ristorante italiano. Abbiamo cercato un ambiente che facesse sentire i nostri ospiti un po’ in vacanza, come quando arrivi in puglia per le ferie estive.





I prodotti che utilizziamo sono tutti rigorosamente pugliesi e selezionati per creare un concept regionale. Le ricette sono quelle che ho imparato alla tavola di casa mia, dalle mani di mia madre e di zia Rosa.




Nell’avventura ho coinvolto anche un amico cegliese, diplomato cuoco, Danilo Semeraro, con cui ho condiviso parte dell’esperienza londinese e ora francese. 

Posso dire di essere un emigrato felice perché nella mia quotidianità non mancano mai le mie origini e mi piace che questa sia l’immagine che gli altri trovano quando varcano le porte della mia cantina. 

Vi aspettiamo a Tolosa". 

Sofia e Daniele 
#l’orsoitaliano




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